Mi affido a te
Eccomi, maestra, mi affido a te.
Affido a te
il mio primo grande dolore:
quello del distacco dalla mamma,
la mia prima grande gioia:
la scoperta dell’altro,
la rabbia per il primo dispetto subìto,
l’emozione di ogni nuova scoperta.
Il terzo giugno della nostra storia
mi vedrà diventato un po’ più grande.
Eccomi, maestra, mi affido a te.
Affido a te la gioia di incontrare nuovi amici,
la rabbia di non essere più piccolo.
l’emozione di più ambiziose conquiste,
l’incontro con alfabeti e simboli.
Cinque anni volano via come aria
ed eccoci alla fine della scuola primaria.
Eccomi, prof., mi affido a te.
Affido a te quest’avventura nuova.
Saperi ed orizzonti da scoprire,
tanti docenti con cui interagire,
ansie e speranze proprie dell’età,
nuove amicizie che ognuno fa.
Studiare ora mi rende più sicuro:
son qui a costruire il mio futuro.
Una lezione davvero lunga quella,
per insegnarci che… la vita è bella!
(Celestina Martinelli)
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