di Carli Giacomo 1^ B. – Il Mose cos’è? Proprio per cercare di risolvere questo fastidioso e dannoso problema si è pensato di costruire delle paratie mobili per placare le “inondazioni”. All’inizio si riteneva che il progetto sarebbe stato un bel passo in avanti per la Città, ma invece si è rivelata una spesa fatale perché oltre ad tutti i soldi spesi, circa 6 miliardi di euro, ora si ritiene che tutte le paratie mobili siano destinate a stare nel fondo della laguna poiché, in pratica, tra la parte mobile e la parte “cementata” a quanto pare c’è un’ infiltrazione di sabbia. Questo progetto inoltre, dimostra di avere anche altri difetti tra i quali emerge quello dell’impatto ambientale, cioè inquina un sacco! Un altro problema è il termine dei lavori. Alcuni dicono che l’intero progetto dei questa grande opera sarà realizzato entro il 2019, ma secondo me, come ho detto prima, non lo finiranno entro il 2019 perché credo che sia un ‘progetto interminabile’. Inoltre, sono stati installati anche dei veri e propri palloni nei due cunicoli sul fronte della Basilica. Ci sono anche quattro scudi di metallo collocati sugli spigoli Nord e Sud che si attivano in automatico grazie ai sensori che segnalano quando la marea raggiunge i 65 centimetri.  In questo modo, il nartece resterà all’ asciutto fino al raggiungimento dei 65 centimetri, mentre  quando si raggiungeranno e si supereranno gli 89 centimetri, invece, l’acqua innonderà San Marco perché entrerà da questa soglia. Non sono né un tecnico e neanche un ingegnere ma esprimo il mio personale commento da piccolo veneziano: “spero che i soldi investiti in questo progetto siano ben spesi”. Miei cari lettori, arrivederci al prossimo articolo!