Il ventisette gennaio, ogni anno, quando apro un social trovo questa frase ” per non dimenticare” ma noi cosa non dobbiamo dimenticare? È davvero cosi importante ricordare questa data? . Ebbene si, dopo aver ascoltato la lezione della mia Professoressa di lingue Linda Viola ho capito cosa significasse questo giorno: giornata della memoria. Ricordare quello ” sterminio” perchè non sono stati uccisi , ma sterminati 6 milioni di ebrei. Mi continuo a chiedere come una persona possa fare tutto questo male. Le persone sono davvero cambiate, diventano semplicemente ignoranti. Ma lo erano sempre.Una persona che uccide persone, che tortura milioni e milioni di persone. quelle persone volevano solo essere felici e vivere la loro vita. invece sono morte solo perchè di un’altra “razza” quando l’unica razza è la razza umana. E pensare che quelle persone innocenti venivano prese, messe in dei treni, portate nei campi di concentramento e usate come “esperimenti”, prima li facevano lavorare senza sosta tanto da farli stancare, e poi tutti nelle camere a gas.. davvero orribile! (Questo mi ha fatto pensare a un libro che abbiamo letto qualche mese fa con la professoressa: la capanna di Zio Tom che parla di uno schiavo che viene passato in volta in volta a dei padroni così erano gli ebrei, schiavi dei tedeschi) ma per capire veramente a fondo tutto ciò la professoressa ci ha fatto riflettere dicendoci di immaginare di essere quelle persone, separarsi dai genitori; ed è allora che ho capito cosa hanno provato quelle persone e Hitler e Mussolini sono vivi. Sono vivi quando una persona viene etichettata come “frocio” , “analfabeta”.Sono vivi quando aggrediamo i migranti, quando vorreste 《mandarli tutti a casa》 quando consideriamo il colore della pelle una colpa, quando iniziamo a dire “io non ho nulla contro i neri, ma… se… forse…” quando rispondiamo con l’indifferenza o con il disprezzo alla povertà, al bisogno d’aiuto, quando discriminiamo le persone in base all’orientamento religioso,quando li consideriamo tutti dei pericolosi estremisti. Prima di questa lezione, non sapevo quasi nulla, adesso ho capito il significato “per non dimenticare” e “Non c’è lama più tagliente di un ricordo che ti balena nella mente
On the twenty-seventh January, every year, when I open a social Icome across this phrase do not forget, but what should we not do have to forget? Is it really so important to remember this date? .Yes, it is. After listening to the lesson of my english teacher Linda Viola I understood what this day means: Day of memory. Remember that “extermination” because 6 million Jews were not killed, but exterminated. I keep asking how a person can hurt so evilly. Nowadays people have not really changed, they simply have become more ignorant. Than before a person who kills people, who tortures millions and millions of people can’t be considered a human being. The Jewish just wanted to be happy and live their lives; whereas they died only because of another “race” when the only race is the Human Race. Thinking of those innocent people were taken put in trains, brought to concentration camps and used as “experiments”and first who make them work without stopping till death, or all go there in the gas chambers .. really horrible! (This made me even think to a book we read a few months ago with the teacher: Uncle Tom’s cabin that talks about a slave who is sold to different slave owners, so were the Jews, Germans slaves ) but to deeply understand all this, our teacher made us reflect on asking us to imagine being those people, separated from our parents; and that’s when I realized what those people felt . We behave like Hitler or Mussolini anytime we with any pejorative nickname anyone. They came to when we attack migrants, when we want to “boek to their continents” when we consider the color of the skin a fault, when we start saying “I have nothing against blacks, but … if … maybe … “when we respond with indifference or contempt to poverty, when we don’t offer help, when we discriminate people basing on religious beliefs, when we consider them all dangerous extremists. Before this lesson, I knew almost nothing, now I understood the meaning ” Do not forget” thanks also to a poem we learned by heart, ‘Shema’ by Primo Levi who experieuced Auschwitz – A poem that commends us to egrave the magie words : listen, remember tell, engrave aet on our hearts – that’s a way to remember a way to not forget. “There is no sharper blade than a memory that flashes through your mind