Il canone della brutalità umana
“Ma ancora tuona il canone e ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento”
Questa è la parte che mi è piaciuta di più della canzone, quella più significativa, perchè fa capire la cattiveria e la malvagità che i gerarchi di Hitler hanno usato contro il popolo ebreo. Se ci riflettiamo la stessa cattiveria di allora, c’è anche oggi: nel razzismo, nella discriminazione, nel bullismo. Quindi concludo dicendo, riferendomi alla canzone, che, il canone della malvagità umana non si fermerà fin quando non capiremo che siamo tutti uguali indipendentemente dalla razza, dalla lingua e dalle abitudini che ognuna ha.