//…per non dimenticare di Alfonso Santilli 2^G

…per non dimenticare di Alfonso Santilli 2^G

di | 2019-02-07T19:10:21+01:00 7-2-2019 19:10|Alboscuole|36 Comments
I bambini di Mengele La Shoah o anche Olocausto, è un giorno molto importante, per non dimenticare l’orrore nazista condotto da Adolf Hitler in Germania e quello fascista condotto da Benito Mussolini in Italia. Nei campi di sterminio, i bambini deportati, non erano solo ebrei, ma anche handicappati e rom. A loro venivano riservati vari trattamenti, ma il peggiore era quello per i ragazzi maggiori di 12 anni, destinati al lavoro o usati per esperimenti medici, proprio come i bambini di Mengele. Josef Mengele, era un medico nazista che lavorava ad Auschwitz-Birkenau per la selezione dei prigionieri; anche se lui era lì non solo per questo, ma per eseguire esperimenti di ricerca pseudo-scientifici sulla razza. Era convinto che la genetica potesse contribuire all’identificazione della razza ariana e al mantenimento della sua purezza, alla riproduzione di essa. Credeva che i segreti dell’ereditarietà si trovassero nei gemelli; questo significava per lui garantire l’eternità della razza ariana. Auschwitz offriva a Mengele la possibilità di selezionare un gran numero di cavie umane a suo piacimento che venivano sostituite in caso di morte. Ai bimbi venivano iniettate malattie e poi non venivano curati, bensì si aspettava il progredire del virus, finché, le cavie consumate fisicamente, venivano portate nelle camere a gas. Uno dei suoi primi progetti, fu il Kindergarden, un centro diurno, dove i gemelli potevano giocare, anche se fu proprio li che iniziarono gli esperimenti su di loro. I gemelli selezionati furono almeno 3000, essi, venivano sottratti ai loro genitori, solo nel caso dei neonati era permesso alla madre di seguirli. Ai bambini di Mengele era riservata una speciale baracca, la numero 10, dove, anche se Josef si preoccupava della loro salute, venivano trattati a tutti gli effetti come “animali da laboratorio”. Gli studi di Mengele sono passati alla storia per la crudeltà con cui venivano eseguiti. Di tutti i bimbi, solo 200 erano ancora vivi nel gennaio 1945, quando il campo di Auschwitz-Birkenau fu liberato dalle truppe sovietiche. La mia opinione personale, è che tutto questo orrore, è accaduto solo per la demenza di farsi condizionare da delle folli idee di un capo pazzo, che si fingeva bravo solo per guadagnare la fiducia del popolo. Per me tutto questo è stato solo inutile, riuscendo solo a far capire l’essere senza scrupoli e la non curanza verso il proprio prossimo, che caratterizza la specie umana.