//DUE CHIACCHIERE SUL CAPODANNO

DUE CHIACCHIERE SUL CAPODANNO

di | 2019-02-05T12:55:22+01:00 5-2-2019 12:55|Alboscuole|0 Commenti
Di Quelli della Redazione Junior della scuola Primaria – plesso via S. B. Platani – Ehi, ragazzi! In un batter d’occhio è finito il mese di gennaio e le passate vacanze natalizie sono già un ricordo. Parlando del più e del meno, ci siamo ritrovati a chiacchierare del Capodanno, perchè il 5 Febbraio ricorre quello cinese e così abbiamo ricercato informazioni su questa festività che in tutto il mondo rispetta tradizioni e usanze. Il Capodanno risale alla festa del dio romano Giano e fu Giulio Cesare a creare il “Calendario Giuliano” che stabiliva l’inizio del nuovo anno il primo giorno di gennaio. Noi della Redazione Junior vi raccontiamo delle tradizioni delle nostre famiglie e dei nostri conoscenti che vengono da diverse parti del mondo e ciò che abbiamo scoperto.
  • CAPODANNO INGLESE – In Inghilterra, come in Italia, si festeggia con un veglione ma con usanze un po’ diverse da quelle italiane. Gli inglesi mangiano tacchino ripieno di castagne e per dolce, il “Christmas Pudding” arricchito di monete d’argento in segno di buon auspicio. La notte di San Silvestro, i sudditi della regina si divertono partecipando a diversi giochi, come pescare con le mani la frutta secca che galleggia su un liquore infiammato. Londra è la capitale del Regno Unito, ma anche del Capodanno, perché ogni anno, migliaia di persone arrivano da tutto il mondo per assistere dalla ruota panoramica, al meraviglioso spettacolo pirotecnico che ha inizio allo scoccare della mezzanotte del Big Ben.
  • CAPODANNO IN FRANCIA – I francesi, come noi, amano festeggiare la notte di San Silvestro con festeggiamenti e buone cose da mangiare con amici e parenti. Le tavole vengono imbandite con frittelle, Fois Gras (patè di fegato d’anatra o oca) e Champagne. Il 31 Dicembre si assiste a una Grande Parata con ballerini, gruppi musicali e carri allegorici che partono da Porte St-Martin e arrivano fino a La Madeleine e durante il percorso fanno una sosta vicino alla Torre Eiffel. Il 1 gennaio è giorno festivo da quando re Carlo IX nel 1564 aprì i festeggiamenti in quello che da allora è conosciuto come il giorno del Poisson davril(sì, proprio il pesce d’aprile). Secondo questa tradizione, chi non festeggia il Capodanno è uno sciocco: ecco perché nei negozi francesi è facile trovare esposto un pesce di cioccolato.
  • CAPODANNO IN ROMANIA – In Romania si ha l’usanza di festeggiare mangiando fino all’alba tra danze e canti. Come buon auspicio per il nuovo anno, si possono ammirare i fuochi d’artificio e diversi spettacoli pirotecnici. Nel giorno di Capodanno, i ragazzi muniti di una bacchetta addobbata come un mazzo di fiori, si recano dai vicini, dai parenti e dagli amici per fare gli auguri per il nuovo anno. Tra i piatti tradizionali si mangia la “Ciorba de Burta” (zuppa di trippa), la “Ciorba de Perisoare” (zuppa di polpettine) e le “Sarmale” (involtini di verza).
  • CAPODANNO BRASILIANO – Il Capodanno in Brasile, si festeggia in estate perchè il primo gennaio lì fa caldo e la maggior parte delle persone si vestono di bianco per simboleggiare la pace. Anche qui, come nel resto del modo, allo scoccare della mezzanotte si fanno i fuochi d’artificio. Per tradizione si mangiano riso e lenticchie, che sembra portino fortuna, mentre è sconsigliato mangiare la carne di tacchino e di granchio. Inoltre, ci sono altre credenze sulla fortuna: a chi desidera un anno nuovo con molti soldi in tasca, si consiglia di succhiare sette semi di melograno durante il conto alla rovescia prima della mezzanotte e di avvolgerli poi in un pezzo di carta da tenere nel portafoglio insieme al denaro, oppure, mangiare tre chicchi d’uva a mezzanotte, esprimendo un desiderio per ognuno e se ti trovi in spiaggia allo scoccare della mezzanotte, devi saltare una dietro l’altra, sette onde sul bagnasciuga. Insomma qui porta fortuna il numero sette.
  • CAPODANNO RUSSO – In Russia, fino al 1699, il Capodanno veniva festeggiato il 1° Settembre. Fu lo Zar Pietro il Grande ad emanare un decreto (Dicembre 1699) che spostava la festività dal 1° Settembre al 1° Gennaio, come nel resto d’Europa. Ma il capodanno Ortodosso si festeggia la notte tra il 13 e il 14 gennaio e, a parte la data, non ha caratteristiche differenti rispetto al capodanno che si celebra invece, in buona parte dei paesi del mondo, tra il 31 dicembre e il’1 gennaio. La religione ortodossa segue il calendario Giuliano e non quello Gregoriano: infatti, anche Natale è in una data differente, per la precisione il 7 gennaio. Per questo motivo il capodanno ortodosso viene anche spesso definito il “Vecchio Anno Nuovo”. Questo calendario leggermente spostato in avanti, ha portato con il tempo ad un allungamento del tradizionale periodo delle feste nei paesi che lo celebrano, come la Russia, che si estende dal 6 di dicembre, il “Giorno della Luce”, fino appunto al Capodanno Giuliano (includendo quindi sia il Natale gregoriano che quello ortodosso che il capodanno gregoriano).
  • CAPODANNO AMERICANO – L’America, intesa come U.S.A., è un posto molto grande e attraversa diversi fusi orari, quindi si comincia a festeggiare dalla costa atlantica per finire su quella pacifica. Ovviamente le tradizioni e le usanze sono moltissime, ve ne citiamo alcune: scrivere buoni propositi; guardare le partite del football delle squadre universitarie, il College Football Playoff; seguire la celebrazione dell’ultimo dell’anno più famose a New York, a Times Square, dove alle 11.59 del 31 dicembre una sfera di 5.386 chili e 3.7 metri di diametro viene fatta scendere lungo un palo alto più di 40 metri posto sul tetto dell’edificio al numero 1 di Times Square. La sfera impiega 60 secondi a compiere il suo percorso, segnando così l’inizio del nuovo anno quando si ferma sul tetto dell’edificio. Tra i piatti tipici del sud, ci sono i fagioli “Hoppin’ John”, una minestra di riso, fagioli e pancetta, portatori di fortuna come le nostre lenticchie.
  • CAPODANNO EBRAICO – Secondo la cultura ebraica, sono tre le festività del Capodanno ebraico. Quella più similare al nostro, è la festa di Rosh ha-shanah, che introduce ai dieci giorni di penitenza durante i quali il popolo ebraico prende coscienza del proprio comportamento nell’anno precedente invocando la grazia al Signore. La cena della prima sera di Rosh haShana è dettaSeder di Rosh haShanà; durante la quale, assieme alla recitazione di piccole preghiere, si mangia qualcosa di dolce (tipica la mela intinta nel miele ) o cibi che diano l’idea di molteplicità, come il melograno, per augurarsi un anno dolce e prospero. Solitamente viene portata in tavola anche una forma di pane (challa) tonda, a simboleggiare la circolarità dell’anno.
  • CAPODANNO GIAPPONESE – In Giappone il Capodanno è chiamato “O-Shōgatsu”お正月; è tradizione fare una cerimonia molto importante: l’Hatsumode, ossia il primo giorno dell’anno si visita un luogo sacro anche per tutta la giornata. La maggior parte della popolazione preferisce attendere in un tempio la mezzanotte o assistere alla solenne cerimonia dei “108 rintocchi”. Secondo la tradizione buddista, la nostra anima è afflitta da 108 “peccati” e con i rintocchi della campana può essere purificata per iniziare bene l’anno. Terminata la cerimonia, i fedeli pregano nella sala principale in una lunga processione avvicinandosi all’altare maggiore per innalzare preghiere per la felicità e la salute. Un’altra usanza è quella di prostrasi, al mattino appena svegli, di fronte ai propri genitori, fratelli e sorelle, in segno di rispetto, ringraziandoli per la pazienza ed il supporto ricevuto e per raccomandarne altro per l’anno che sta cominciando. La sera del 31 si usa mangiare dei cibi tradizionali che augurano prosperità e fortuna. Queste pietanze si chiamanoOsechi Ryori, sono tanti piccoli piatti conservati di solito in contenitori di legno laccato che assomigliano alle scatole per il bento, il pranzo da asporto giapponese; sono molto raffinati e fanno parte del “corredo” della famiglia: vengono utilizzati solo in occasioni importanti come quella del capodanno.
  • CAPODANNO CINESE – In Cina, quest’anno si festeggia il 5 di Febbraio e si chiama anche “Festa di Primavera o “Capodanno Lunare” e non ha una data fissa. Inoltre il Capodanno cinese segue l’astrologia e non i mesi dell’anno solare, perciò ogni anno è legato a un segno e quest’anno è l’Anno del Maiale. Durante i festeggiamenti, il colore rosso è di buon auspicio, il pesce e i famosi ravioli sono i piatti tipici portatori di fortuna e gli adulti usano regalare ai bambini delle buste rosse che contengono soldi.
  Insomma, VIVA IL CAPODANNO!!!! Ci è venuta una gran voglia di girare il mondo!