Cara amica di Auschwitz posso solo immaginare quello che tu allora vivesti quello che provasti e che forse non sapevi cosa fosse.Tempo buio di vite sprecate come oggetto e non come un bene che una volta perso non sarebbe più tornato.Un’ umanità folle che non sapeva cosa fosse la diversità e provava ad eliminare quelli che loro chiamavano” diversi”.Ti chiedo perdono perché oggi tutto e niente è cambiato ,perché leggo negli occhi di altri bambini gli orrori del passato che tanti non osano o non vogliono leggere … Perché la memoria è ancora una pagina incompleta della nostra e della vostra storia.