Montagne di occhiali di Giovanni D’Aniello
Il 27 gennaio 2019 è passato e io continuo a pensare ad una foto.
Migliaia di occhiali come i miei e continuo a non capire. Tolgo i miei
e chiudo gli occhi, se fossi stato ebreo anche i miei sarebbero lì?
Non mi chiamerei Giovanni ma solo un numero marchiato sulla
pelle e non sarei più una persona ma solo un corpo che deve morire.
Tra le mani ho gli occhiali e me lo chiedo con la paura che mi
invade. Devo aprire di colpo gli occhi, guardare la casa intorno, il
calore del sorriso di mia madre e finalmente comincio a respirare di
nuovo. Gli uomini possono davvero fare questo? Come hanno fatto
a strapparmi dal viso gli occhiali, bruciare il mio corpo? Non mi
hanno guardato negli occhi? Non hanno visto la loro bestialità
riflessa in quella montagna di occhiali a Auschwitz?