La mia generazione che dovrebbe essere quella del futuro, è macchiata da una piaga e, se non verrà estirpata, porterà morte e violenza: sto parlando di quella forma di violenza chiamata bullismo. Può nascere sia in ambienti scolastici prendendo di mira i ragazzi per le loro scelte sessuali oppure per un livello economico basso o solo perché troppo timidi, ma anche in ambienti sportivi perché il ragazzo “scarso” viene escluso. In entrambi i campi, i bulli adoperano violenza fisica (pugni, schiaffi, sputi, violenza psicologica, insulti, risate, prese in giro) fino alle richieste di denaro, inducendo il bullizzato a rubare.
La cronaca ogni giorno ci racconta di ragazzi che pur di scappare alle persecuzioni si tolgono la vita perché secondo loro questo è l’unico modo di essere liberi; altri denunciano pensando che qualcuno li possa aiutare. Le cause possono essere un mancato controllo dei genitori, un episodio di violenza nascosto che induce a diventare bullo, l’ignoranza, la non conoscenza delle conseguenze. Il rimedio potrebbe essere quello di applicare pene più severe oppure dare un aiuto psicologico sia al bullo che alle rispettive famiglie e mostrare le conseguenze dei loro gesti. Mi rivolgo ai genitori <2siate più vicini ai vostri figli, ritagliate un pò di tempo dal vostro lavoro, perché il sorriso, la tranquillità di un figlio vale più di un guadagno economico”.
Anthony Chinnici classe II A OD