Palermo – Il 20 gennaio oltre cento studenti sono partiti da Roma verso la Polonia per l’annuale Viaggio della Memoria organizzato dal Miur, con la collaborazione dell’Ucei, l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, per commemorare le vittime della Shoah.
I ragazzi coinvolti nell’iniziativa avranno l’opportunità di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto la tragedia dell’Olocausto, visiteranno i luoghi dove i fatti sono avvenuti, rifletteranno e si interrogheranno su quello che è stato, affinché non accada mai più.
Gli studenti sono guidati dalle sorelle Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute ad Auschwitz e testimoni della Shoah. Nella due giorni del viaggio gli studenti visiteranno il campo di sterminio di Birkenau e il ghetto istituito dai nazisti nel 1941 nel quartiere Podgorze di Cracovia, ma anche l’antico quartiere di Kazimierz e il Museo di Auschwitz.
Anche noi alunni della redazione, per prepararci al Giorno della Memoria che si celebra il 27 Gennaio, abbiamo visto un documentario sulla storia di Anne Frank che ci ha emozionato perché la protagonista era una ragazza come noi.
Il diario tenuto da Anne è una delle testimonianze più importanti della Shoah. La giovane quindicenne visse in quel terribile periodo scrivendo nel suo diario tutto ciò che accadeva in Germania e in Europa, e indirizzando le pagine alla sua amica immaginaria, Kitty. Come sappiamo, Anne insieme alla sua famiglia (il padre Otto, la mamma Edith e la sorella Margot), alla famiglia del collega del papà e a un altro signore, dal 1943 visse nascosta in un minuscolo appartamento di Amsterdam per sfuggire alla cattura da parte dei nazisti.
Purtroppo il 4 agosto 1944 qualcuno rivelò il loro segreto e furono tutti portati nei campi di concentramento tedeschi. Tutti, tranne il papà di Anne, Otto, morirono di fame o di stenti.
Alla fine della guerra al papà di Anne fu consegnato il diario di sua figlia, ritrovato nel loro rifugio. Il sig. Otto Frank lo pubblicò, esaudendo il desiderio della ragazza che sarebbe voluta diventare giornalista e scrittrice.
Così Anne, sebbene uccisa dalla barbarie nazista, continua a vivere nella memoria dell’umanità.