a cura delle classi quarte del plesso “Patrono d’Italia” –Â
L’attività didattica svolta durante l’ora di Religione nelle classi quarte (4A-4B-4C) ci ha portato ad interessarci della Palestina all’epoca di Gesù e a vedere come è oggi la terra in cui Gesù è vissuto, che ha calpestato e come sono oggi i luoghi che vengono citati dal Vangelo.
Siamo venuti a conoscenza del fatto che una parte di questa terra è stata affidata agli Ebrei, dopo la seconda guerra mondiale, creando lo stato d’Israele, dopo quella, che viene chiamata la Shoah; periodo terribile della nostra storia dove uomini, donne e bambini vennero portati via dalle loro case e dai loro affetti per finire in campi di concentramento, dove non erano considerate persone ma numeri, dove non c’era una dignità e nessun diritto, dove la vita valeva meno di zero e dove si trovava la morte nelle camere a gas. Abbiamo scoperto che in questo periodo storico sono state uccise sei milioni di persone. Questa cosa ci ha lasciati piuttosto turbati. Continuando ad incontrare la storia di questo paese, abbiamo capito che anche oggi la Palestina è una terra di dolore e sofferenza. Aver assegnato agli Ebrei una parte di terra che apparteneva ai Palestinesi ha creato delle divergenze e divisioni che sembrano insanabili e hanno determinato la costruzione di un muro da parte di Israele. Tutto ciò per difendersi dagli attentati Palestinesi che a loro volta subiscono ingiustizie da parte di Israele. Queste difficoltà non permettono alla popolazione di vivere in pace. Ci siamo chiesti allora come vivere in pace, che cosa si può fare per costruire la pace ed anche che tipo di pace vogliamo.
Cercando insieme una risposta a questa domanda abbiamo compreso che quello che accade in questi paesi può accadere nel cuore di tutti noi: sentimenti di odio, invidia, ripicca e gelosia. La risposta viene dalla storia di questa terra, in essa duemila anni fa è nato Gesù, che con il suo insegnamento ha spiegato al mondo che Lui è la pace, che seguire il Suo insegnamento, le Sue parole, porta l’uomo di tutti i tempi ad avere la pace.