di Lorenzo Vacca e Valeria Biondo (classe 3^C) – Nel nostro piccolo paese, sono nati e vissuti numerosi protagonisti della storia italiana.
Il principale è un personaggio a cui è stata dedicata persino la via principale del centro storico di Scanzo.
Si chiamava Colleoni non perché fosse discendente del grande condottiero, ma perché, essendo marito della figlia del Colleoni, gli volle fare onore utilizzando il suo cognome, anche per poter farsi subito fama in mezzo agli “avversari”. Nato a Scanzo nel 1548 da una delle famiglie più potenti dell’Italia settentrionale. Fin da giovanissimo è stato avviato al mestiere delle armi servendo la repubblica di Venezia. Nel 1568 era già colonnello di fanteria, e consigliere di guerra; in seguito svolse i compiti di capitano della cavalleria leggera d’ordinanza.
Nel 1583 sposò Beatrice Langosco di Stroppiana appartenente a una delle famiglie più potenti del patriziato subalpino, che morì nel 1612.Si sposò nel 1585 con la figlia di Filippo II (sì, aveva 2 mogli contemporaneamente), Caterina Michaela (è un nome latino).
Dopo la morte della moglie nel 1597, l’influenza spagnola su Torino si ridimensionò largamente ed il Colleoni riprese la sua vita “filofrancese”.
Questo suo “antispagnolismo” andò pian piano affievolendosi fino a diventare quasi filospagnolo e per questo non volle entrare in guerra a favore della Francia contro la Spagna e per questo nel 1614, all’età di 66 anni, venne processato.
Morì o a Brescia nel 1922, o a Bergamo nel 1921.