A differenza dell’albero, più opulento, più ricco, il presepe porta con sé e trasmette i valori dell’umiltà e dell’amore.Ecco perché vogliamo dare spazio e visibilità alle piccole grandi opere dei nostri alunni e dei nostri figli allegando foto delle loro creazioni sul nostro personalissimo blog…
http://pandora-il-laboratorio-delle-idee.blogspot.com/ (G.C.)
Capita probabilmente un po’ a tutti noi adulti di percepire i primi segnali di una società che sta perdendo i suoi punti di riferimento: familiari, culturali, religiosi. Come accade troppo spesso negli ultimi anni, si riapre il dibattito sull’opportunità di riproporre la rappresentazione della nascita di Gesù nelle scuole e nei luoghi pubblici. Dibattito aperto alla fine degli anni “60 in nome di una discutibile riforma degli ideali e dei valori.
All’epoca il dibattito si limitava all’affermazione di una nuova generazione, laica e progressista, nei confronti di una società fortemente cattolica e conservatrice. Oggi, con eccessi di garantismo dal sapore autolesionista, in nome di un presunto rispetto nei confronti di fedi e sentimenti diversi dai nostri, sembra quasi un eccesso affermare la propria identità, la propria cultura e i propri valori che, volenti o nolenti, rappresentano la nostra storia, la nostra identità.
Eppure la Natività evoca valori positivi quali l’amore, il sacrificio, l’umiltà, la ricchezza interiore…proprio quei valori che hanno permesso ad altre comunità, ad altre confessioni di affermare le proprie fedi.
Un paradosso!
Il presepe non è l’unico simbolo del Natale, ma è il più autentico, una rappresentazione povera nell’ambientazione ma ricca di significato, senza il quale non rimane che una festa vuota, legata al consumo. Esiste anche l’albero, è vero… Da qualche anno campeggia persino in piazza San Pietro a Roma, ma è indubbio che il simbolo per eccellenza del Natale rimanga il presepe. Per pura curiosità ho cercato l’origine del termine “Natale” e ne ho scoperto il vero significato: deriva dal latino, natus (nato) e alem (che indica appartenenza, partecipazione).
“Partecipare alla nascita”