di Mbark Benbella – Sette anni di lavoro, sette mesi di viaggio nello spazio e sette minuti di angoscia, quanti ne sono serviti affinché un segnale da Marte arrivasse alla Terra, per comunicare: «Tutto ok». Si riassume così la storia della sonda InSight che è atterrata, con una manovra molto rischiosa sulla superficie di Marte, iniziando subito a inviare foto alla base della Nasa in California. È appena cominciata un nuova avventura su Marte. A sei anni dall’atterraggio del rover Curiosity, il lander InSight della Nasa si prepara a catturare altri segreti del pianeta rosso, esplorandone il cuore, studiandone la geologia e i terremoti. Ma non c’è solo la missione InSight: altre due sonde a breve dovrebbero arrivare dalla Terra al pianeta rosso. Sono la sonda europea ExoMars 2020 e la sonda statunitense Mars 2020.
É stata fatta un’intervista ad un’astronauta che é atterrato su Marte: La probabilità di morire su Marte è molto più alta che sulla Terra», ha osservato. Una volta raggiunto il Pianeta Rosso occorrerà lavorare «senza sosta per costruire la base», in un «ambiente molto ostile. Ci sono buone possibilità di morire lì. Pensiamo di poter tornare indietro, ma non ne siamo sicuri». Per questo, ha concluso, non si tratta di «una via di fuga per ricchi »