- La Panda viene guidata da Santo Salerno, neopatentato e con auto priva di copertura assicurativa;
- I rilievi del caso vengono effettuati dalla municipale tra cui vi è un poliziotto, guarda il caso, padre di Santo Salerno;
- Una serie di bugie derivanti dal verbale del giorno molto confusionario e che non attesta a Santo Salerno tutte le responsabilità del caso.
di Jessica Pergega – Il 21 aprile di ormai due anni fa in pieno centro a Siracusa succede l’incredibile. Sono le 13,30 quando Renzo un giovane 15enne appena uscito da scuola e a bordo della sua moto in direzione di casa viene investito da una Fiat Panda che procede ad alta velocità dopo aver effettuato un pericolosissimo sorpasso in un tratto curvilineo.
Di li a poco Renzo sarebbe morto ucciso non una volta sola ma bensì “tre” volte. Perché?