//Alle radici della nostra storia: il museo ebraico a Lecce

Alle radici della nostra storia: il museo ebraico a Lecce

di | 2018-11-19T11:05:42+01:00 16-11-2018 15:55|Alboscuole|0 Commenti
di classe terza C – Anche quest’anno, la nostra scuola ha organizzato l’uscita didattica presso il museo ebraico di Lecce. Lecce città barocca ha un passato a molti sconosciuto in cui si sono intrecciate storie di popoli diversi ( ebrei, greci) che hanno lasciato un segno evidente nel tessuto cittadino. Ed è proprio presso Palazzo Taurino, quasi a ridosso di Santa Croce, che da due anni è sorto un museo ebraico, nella ex sinagoga, perchè proprio la nostra città ha ospitato a lungo, in epoca medievale, una folta comunità ebraica che ha lasciato segni evidenti . “Un Salento ebraico” di cui noi alunni non eravamo a conoscenza; una città medievale che ci ha sorpreso perchè ancora poco se ne parla, eppure basterebbe prestare attenzione per vederne ancora i segni. Perchè, proprio intorno a quest’area, si trovava la giudecca, simbolo della presenza ebraica nel nostro Salento in un periodo che va dal IX secolo sino alla cacciata culminata con la devastazione avvenuta nel 1496. E’ strano: quando si parla del popolo ebraico, si fa sempre riferimento alla shoah  e ai tragici eventi dell’età contemporanea, come se prima essi non fossero vissuti. Eppure, proprio oggi, ci siamo resi conto del contrario. Abbiamo girato per vie tra palazzi storici e chiese, là dove siamo passati tante volte senza accorgerci delle preziose testimonianze che si trovano in via Saponea , in via Idomeneo  o intorno a alla Chiesa Greca  dove sorgeva la piazza che accoglieva il mercato ebraico nella parte sottostante. Gli ebrei erano anche abili conciatori di pelli: quest’ultime dopo averle lavate, venivano fatte scolare lungo i muri del fossato del castello. Il rione della Giudecca si trovava a due passi dal centro, luogo di snodo per i mercati, ma allo stesso tempo, area periferica dove si incontravano popoli di diverse culture, commercianti e non. Quanta storia abbiamo imparato, quante cose non conoscevamo….siamo rimasti stupiti e affascinati. La nostra scuola è anche questo, non solo banchi e libri, non solo penne e quaderni. Scuola è toccare con mano la nostra storia e la nostra identità culturale che  deve essere valorizzata.   Lecce, 14 novembre 2018