di Matteo Mennillo – Ciao a tutti, mi chiamo Matteo, ho 12 anni e sono un ragazzino come tanti. Frequento la seconda media, mi piace la musica , uscire con i miei amici, giocare al computer, ma c’è solo una cosa che mi differenzia dagli altri “la mia sindrome”. Vi racconto di questo problemino: ho una sindrome chiamata sindrome di Tourette , questa mi causa un po’ di difficoltà nel fare amicizia, perché mi fa fare dei movimenti e delle urla, che non dipendono dalla mia volontà. Tutto questo è nato all’età di 7 anni, quando iniziavo a fare delle piccole urla come un singhiozzo, ma crescendo tutto è cambiato, nel senso che si sono modificate le urla ,diventando sempre più forti, e ho iniziato a fare dei movimenti sulle gambe, che mi impedivano di camminare regolarmente. Fu così che i miei genitori decisero di ricoverarmi, per capire cosa stesse accadendo. Qui ,nonostante tanti esami ,non furono molto chiari ,allora mamma e papà si rivolsero ad un primario di Roma, che tuttora mi segue. Questo subito capì che ero affetto da questa sindrome e mi prescrisse dei farmaci, per calmare questi movimenti, anche se non fanno sempre effetto . Poi già da metà della prima media questi tic, si possono chiamare anche così, iniziavano a diventare più forti e io non ce la facevo a stare a scuola e quindi ogni tanto me ne andavo prima che terminassero le lezioni. Ora, quando sono più forti del solito, sono costretto a tornare a casa. Fortunatamente i miei insegnanti sono molto comprensivi. Ho raccontato questa mia avventura, perché voglio dire a tutti quelli che hanno problemi come me ,di non arrendersi, nonostante le mie tante difficoltà e con l’aiuto delle persone che mi vogliono bene, continuo a vivere la mia vita, anche se ogni giorno devo affrontare situazioni nuove ,dove spesso vengo deriso, vado avanti, perché devo essere più forte della sindrome. Quindi se qualcuno di voi ce l’ ha vi dico una cosa importante: andate avanti nonostante questa sindrome e non fermatevi mai!