di Marco Crisafulli – Oliveri è un angolo di paradiso situato tra Capo Calavà e Capo Milazzo, con un panorama straordinario: il promontorio di Tindari e le stupende isole Eolie. Sembra quasi una descrizione surreale, invece è realtà! Ecco perché, per noi, è il “Paese dell’anima”.
Il comune di Oliveri, anticamente “Labiri”, nasce agli inizi del 1800 e fino agli anni sessanta la maggior ricchezza del paese era rappresentata dalla cattura e dalla lavorazione del tonno. “La tonnara”, una delle più importanti della Sicilia, oggi è un grande residence turistico. Il mare è stato sempre importante per l’economia del borgo: il pesce fresco, la brezza marina hanno sempre attratto turisti non solo dai dai paesi vicini. La bellissima spiaggia, che si estende per circa 2 km ai piedi di Tindari, è un’oasi naturale composta da sette laghetti, separati tra loro solo da sottili strisce di sabbia: luogo unico nel suo genere, un vero e proprio paradiso naturale per uccelli e pesci, raggiungibile con un battello o a piedi, ma anche da Tindari attraverso il sentiero della Volpe.
Ma Oliveri non è solo mare: il centro storico è un piccolo tesoro da scoprire. La Chiesa parrocchiale di San Giuseppe, Patrono del paese, custodisce un pregevole crocifisso sopra l’altare maggiore e pregevoli statue lignee che raffigurano il santo patrono, l’Immacolata e Santa Rita. Risalente al periodo normanno, il castello, edificato su uno sperone roccioso da cui domina il territorio circostante, attorniato da un notevole giardino ricco di piante e fiori simili a quelle che si incontrano passeggiando per la Via Roma e la via Palermo della cittadina.
Il paesaggio, la città e il territorio sono beni di tutti: salvaguardarli e contribuire fattivamente a migliorarli promuovendone lo sviluppo economico, sociale, culturale è preciso dovere di ogni cittadino, ma, soprattutto di noi giovani: il nostro ruolo è fondamentale per tenere “vive” le tradizioni, difendere i nostri valori nel rispetto di tutti.