di Bini Salvatore, classe 3^D – ChatGPT, il famoso modello di intelligenza artificiale, non ha una vera intelligenza, ma sa creare risposte sensate alle nostre domande. Impara da una grande mole di dati quali siano le sequenze di parole più frequenti e le ripete come un pappagallo, per creare frasi coerenti ma non per forza veritiere.
Chat GPT infatti risponde alle nostre domande scrivendo frasi con parole che più frequentemente vanno insieme , esempio :se qualcuno ci dice “ Meglio soli che “ è più probabile che noi rispondiamo con “mal accompagnati” e non con “hai visto la partita ieri”?
Detto questo capite dunque che Chat gpt non è come un motore di ricerca ma usa un modello di intelligenza artificiale chiamato Transformer (da cui la T in ChatGPT), che è stato addestrato su una quantità enorme di dati. Usando tutti questi testi, ha “imparato” le relazioni tra le parole e quali siano le sequenze di parole più probabili. Quando deve rispondere ad una richiesta generando del testo, ChatGPT osserva le parole già presenti e, ripete la parola successiva che ha visto più spesso nei testi. Questa parola non è scelta casualmente, ma è, appunto, la più probabile quindi non sempre veritiera.
Ricordate, dunque, di fare attenzione alle risposte che vi da questa intelligenza artificiale