//CALVINO E IL CONNUBIO TRA LETTERATURA E MATEMATICA

CALVINO E IL CONNUBIO TRA LETTERATURA E MATEMATICA

di | 2024-12-09T00:12:07+01:00 9-12-2024 0:12|Alboscuole|0 Commenti
dalla Redazione del TGTassoNews – Italo Calvino, uno degli autori più celebri della letteratura italiana del XX secolo, non è solo un maestro di narrazione fantastica e surreale, ma anche un pensatore profondo che ha saputo integrare la matematica nelle sue opere in modo sorprendente. Per noi, studenti dell’I.C. Tasso, scoprire la matematica attraverso Calvino può rappresentare un’opportunità unica per vedere questa disciplina sotto una luce diversa, più affascinante e creativa. Calvino aveva un interesse profondo per la struttura e l’ordine, due concetti fondamentali sia in letteratura che in matematica. Questo interesse si riflette in molte delle sue opere, dove le regole matematiche e i concetti scientifici diventano strumenti per esplorare il mondo e l’immaginazione. Ne “Le città invisibili”, Calvino descrive cinquanta città immaginarie raccontate dal viaggiatore Marco Polo al Kublai Khan. Ognuna di queste città è costruita su principi geometrici e simmetrici che riflettono l’ordine e il caos del mondo reale. Per esempio, la città di Ottavia è descritta come una “città-ragnatela” sospesa sopra un abisso, una metafora delle strutture complesse e fragili che caratterizzano molte costruzioni matematiche. In “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, la narrazione si sviluppa come un insieme di racconti incastonati uno nell’altro, creando una struttura a frattale. Un frattale è una figura geometrica in cui ogni parte riproduce la forma dell’intero, e questa idea di ricorsività è centrale anche nell’opera di Calvino. Ogni storia contiene al suo interno un’altra storia, e così via, invitando il lettore a riflettere sulle infinite possibilità della narrazione e della realtà. In breve, Calvino sostiene che la letteratura, come la matematica, può aiutarci a vedere il mondo in modo più chiaro e a trovare ordine nel caos. La fantasia, secondo Calvino, non è il contrario della logica, ma il suo complemento. La capacità di immaginare nuove possibilità e di vedere le cose da diverse prospettive è essenziale sia nella creazione letteraria che nella scoperta matematica. Le grandi scoperte matematiche, infatti, nascono spesso da intuizioni creative che sfidano le convenzioni esistenti. Per noi, giovani lettori, esplorare la matematica attraverso le opere di Italo Calvino può essere un’esperienza illuminante. La sua capacità di integrare concetti matematici nelle narrazioni non solo rende la matematica più accessibile, ma dimostra anche come questa disciplina possa essere una fonte inesauribile di ispirazione e creatività. La prossima volta che aprite un libro di Calvino, provate a guardare oltre le parole e a scoprire le strutture matematiche nascoste. Chissà, potreste trovare che la matematica non è solo una materia scolastica, ma un’avventura fantastica da esplorare con curiosità e immaginazione.    

Istituto Comprensivo Torquato Tasso di Salerno