di Ludovica Casillo- Il Natale si avvicina: arriverà di nuovo tra le strade quell’atmosfera magica, le luci, il panettone, ma soprattutto la famiglia! Infatti le festività natalizie sono proprio un’occasione per stare insieme e divertirsi, ma se pensiamo bene, non per tutti il Natale è così magico: i poveri bambini in guerra, quelli che hanno perso i genitori durante i naufragi oppure quelli con difficoltà fisiche. Per loro il Natale non è come per noi.
Magari pero c’è un modo per renderli felici in questo giorno un po’ più allegro del solito, per questo abbiamo pensato alla cosiddetta scatola di Natale, una scatola contenente tutti gli “ingredienti” per la felicità e per il benessere!
Immagino per esempio di comporre una scatola di Natale per un bambino in guerra.
Dentro ci metterei:
Un orsacchiotto di peluche così che può giocare e distrarsi dalla tristissima realtà che lo circonda.
Un bigliettino con un dolce augurio natalizio.
Un paio di cuffie, così che potrà tapparsi le orecchie e allontanarsi dagli spari e dalle cannonate sentendo un po’ di buona musica.
Un cappellino di Natale con una sciarpa e un paio di guanti, così che possa riscaldarsi nelle fredde giornate di dicembre.
Un mini pandoro, così da fargli alzare il morale mangiando un buon dolce.
Acqua ossigenata e cerotti, così che potrà curarsi da tutte le ferite provocate dai bombardamenti.
Una pallina con dentro acqua e pezzetti di polistirolo, così che ogni volta che la scuoterà ritroverà la speranza.
Dei nuovi vestiti e delle nuove scarpe perché immagino che i suoi siano tutti rotti.
E per finire, gli donerei tutto l’amore di cui ha bisogno perché immagino sia difficile vivere in queste situazioni.
L’idea che anche nel giorno di Natale questi bambini debbano essere tristi mi spezza il cuore; anche loro hanno bisogno di un giorno di tregua, di un giorno di allegria. E con questa scatola voglio racchiudere un po’ quelle che è per noi lo spirito natalizio, facendo provare anche a loro un po’ di gioia.