di Ambrosio Diego- Russo Spena Dario-Il giorno 18 novembre, gli studenti dell’Istituto Comprensivo Ammendola De Amicis, hanno assistito alla proiezione del film
“Il ragazzo dai pantaloni rosa”, tratto dal libro “Andrea oltre il pantalone rosa”, scritto dalla madre, Teresa Manes, in seguito al suicidio del giovane.
Andrea Spezzacatena, il protagonista, al suo primo giorno di scuola alle medie, fece ritardo e, quando si
Presentò alla classe, tutti i presenti si misero a ridere per il suo cognome.
In questa classe c’era anche Christian, un ragazzo che , in seguito, si sarebbe rivelato un bullo. Christian volle stringere amicizia con Andrea ma solo per essere aiutato a svolgere i compiti.Andrea aveva un paio di jeans, ma per un errore di lavaggio, divennero rosa. Andrea li volle indossare comunque, ma da quel giorno, divenne per tutti “il ragazzo dai pantaloni rosa” e preso in giro da tutti i ragazzi della scuola.
Iniziò il primo giorno di liceo, si sentiva sollevato perché Christian si era iscritto altrove, ma un brutto giorno scopre che Christian si era trasferito presso il suo Liceo. Sembrava andare tutto bene, anche perché Andrea era entrato a far parte del gruppo di amici di Christian, quando fu invitato ad una festa e gli fu detto che tutto il gruppo dovevano indossare abiti femminili.Arrivato alla festa, Andrea scoprì
che gli altri gli avevano teso una trappola e , con forza, lo trascinarono in pista, deriso e umiliato da tutti. Il giorno dopo a scuola ci fu una rissa tra Andrea e Christian. Andrea tornò a casa con una ferita sul naso, ma non parlò con i suoi genitori. Passarono giorni in cui Andrea era sempre triste, finchè arrivò il giorno del suo compleanno e lo trascorse con la sua famiglia al Luna Park . Quello fu
suo ultimo giorno di vita. Il film si concluse con un abbraccio infinito tra Andrea e sua madre.
Andrea si tolse la vita il 20 novembre del 2012 Il film ci ha colpito molto e in particolare ci lasciato con una domanda: si può morire per un atto di bullismo? E inconcepibile. Christian è stato molto cattivo con Andrea, prima lo ha sfruttato e poi bullizzato. Andrea, invece, ha sbagliato a non parlare con i suoi familiari e si è ritrovato solo. Questo film ha suscitato in noi molto dolore e tristezza e ci ha insegnato tanto: non bisogna essere prepotenti con gli altri e chi viene bullizzato deve aprirsi e parlare con qualcuno. La scena che ci ha colpito di più è stata quando Andrea ha abbracciato per l’ ultima volta sua madre.