di Allegra Gunning, Classe 2^ A . – Care lettrici e cari lettori oggi vi vorrei parlare della cantante Amy Winehouse. Probabilmente tanti di voi conoscete già la tragica storia di Amy Winehouse dal film uscito quest’anno dal titolo ‘Back to Black’ che racconta la sua tragica vita. La sua carriera era iniziata nel anno 2003 con l’etichetta discografica Island, dove aveva pubblicato il suo primo album dal titolo ‘Frank’. Successivamente nel 2006 pubblicò il suo secondo album, forse il più noto, dal titolo ‘Back to Black’ che era ricavato dai singoli ‘Rehab’, ‘Love is a Losing Game’ e ‘Back to Black’. Questo secondo Album, oltre ad essere la sua consacrazione popolare le ha permesso di vincere ben cinque Gramnmy Awards. Il terzo album era uscito più tardi della norma perché l’artista stava avendo problemi di droga, alcolici e disturbi alimentari. Questi problemi erano tali che hanno provocato la sua tragica morte nella sua casa al numero 30 di Camden Square avvenuta alle ore 15:53 del 23 luglio del 2011. La famiglia dopo il risultato degli esami tossicologici e istologici ha dichiarato: che “Le analisi non hanno rilevato tracce di sostanze stupefacenti, solo tracce di alcol, ma non in misura tale da poter stabilire se e fino a che punto l’alcol abbia influito sulla sua morte”. La prematura morte di questa straordinaria cantante e con la sua consacrazione, avvenuta nel 2012, dove venne classificata al numero 26 su VH1 100 nella categoria relativa alle più grandi donne nella musica, ci fa capire che resterà in tanti cuori ancora per moltissimo tempo per la sua bellissima musica. Se anche oggi vi dovesse capitare di fare una camminata a Camden Square la potrete scorgere in diverse immagini nei negozi per la sua grande influenza che ha generato con la sua musica. Grazie per aver letto il articolo e spero che vi sia piaciuto.