Lyle (1689) ed Erik Menedez (1970) sono due fratelli statunitensi che nel 1989 uccisero i loro genitori, José e Mary Louise Menendez. La sera del 20 agosto 1989, mentre José e Mary si trovavano sul divano della loro villa, i due fratelli entrarono in casa e spararono. José venne colpito sei volte con un fucile da caccia mentre Mary, tentando la fuga, venne colpita per ben dieci volte. Successivamente i due fratelli se ne andarono così da avere un alibi quando la polizia sarebbe arrivata alla villa a causa del forte rumore dato dagli spari. Al loro ritorno, avvenuto circa due ore dopo, non c’era nessuno. Fu Lyle a chiamare la polizia in lacrime, affermando che i loro genitori erano stati uccisi mentre loro erano al cinema. Quando la polizia arrivò non sottopose i fratelli a un test per i residui di sparo, ma poco dopo gli omicidi, i ragazzi iniziarono a spendere denaro in modo smisurato, arrivando a spendere circa 700.000 dollari. Destarono così l’attenzione della polizia. Le indagini iniziarono concentrandosi dapprima sulla mafia, ma successivamente il loro occhio cadde sui fratelli Menendez. Erik decise di raccontare tutta la verità al suo psicologo, il quale però poi lo raccontò alla sua amante. Quando in seguito la storia amorosa tra i due finì, lei raccontò tutto alla polizia. Lyle ed Erik vennero così arrestati. Durante il processo i due fratelli dichiararono diversi fatti ” spaventosi ” dietro all’omicidio dei loro genitori. Affermarono che li uccisero per paura che il padre li uccidesse per primi in seguito ad averlo minacciato di rivelare alla polizia degli abusi sessuali che avevano subito sin da bambini. Descrissero il padre come violento e crudele e la madre come un’alcolizzata dipendente da droghe che non difese i figli dagli abusi del padre ma, anzi, lo incoraggiava nel farlo. Il primo a testimoniare fu il cugino dei fratelli che affermò che, quando erano piccoli, Erik gli raccontò che il padre lo obbligava a rapporti orali e massaggi particolari. Testimoniò inoltre anche una cugina dichiarando di aver fatto presente alla madre dei fratelli, Mary, degli abusi che i ragazzi subivano quotidianamente dalla parte di José, ma lei non le credette. In aula vennero persino presentate delle foto che José scattava ai due fratelli senza indumenti. Erik e Lyle vennero comunque accusati di aver ucciso i genitori per ottenere il loro patrimonio e vennero così condannati all’ergastolo. Nel 2023 il caso venne riaperto grazie ad alcune testimonianze di un ragazzo, Roy Rosselló, leader della boy band portoricana dei Menudo, Roy Rosselló, che affermò che all’età di 14 anni era stato drogato e stuprato da José. Poiché erano considerati detenuti di massima sicurezza, Lyle ed Erik sono stati tenuti separati dagli altri prigionieri. Sono rimasti in prigioni separate fino a febbraio 2018, quando Lyle è stato trasferito dalla prigione statale di Mule Creek alla Richard J. Donovan Correctional Facility ospitati però in unità separate. La prigione in cui attualmente sono ospitati è riservata ai detenuti che accettano di partecipare a programmi di istruzione e riabilitazione.