di Clara Mia D’Acunto, classe 2^E – L’estate è arrivata! Ieri 20 giugno 2024 c’è stato il solstizio d’estate alle ore 22:50 (ore italiane). Questo evento, che segna il giorno più lungo dell’anno nell’emisfero boreale, è un simbolo di rinascita e di ritorno alla vita fin dall’antichità.
Il solstizio d’estate avviene nel momento in cui il sole raggiunge la sua declinazione massima, ovvero quando il nostro pianeta è maggiormente inclinato verso il sole e produce due principali conseguenze nell’emisfero nord: il sole raggiunge la sua massima altezza e il giorno la sua massima durata.
Questo significa che il solstizio d’estate è anche il giorno più lungo dell’anno. In Italia ad esempio il periodo di luce è stato circa 15 ore e 14 minuti, poi tornerà a diminuire fino a quando non raggiungerà la durata minima, durante il solstizio d’inverno. Esiste addirittura un posto sulla Terra dove in questa data il Sole non tramonta mai: è il Polo Nord, ovvero il punto più rivolto verso la stella. Se invece ti trovassi al Polo Sud, avresti 24 ore di buio!
Quest’anno però è la prima volta, dopo 228 anni dal 1796, (sia come data che come ora) che il solstizio avviene il 20 giugno.
Infatti, il solstizio d’estate sancisce l’inizio dell’estate astronomica nell’emisfero boreale e dell’inverno astronomico nell’emisfero australe. L’evento non cade ogni anno alle stessa data e ora, ma può variare tra il 20 e il 21 giugno. Il momento del solstizio ritarda, a causa della precessione degli equinozi, ogni anno di circa 6 ore. Questo fenomeno consiste in un cambiamento dell’orientamento dell’asse di rotazione della terra per poi riallinearsi ogni 4 anni durante quelli bisestili, proprio come quest’anno, il passato 2020 e il futuro 2028.
Buon solstizio a tutti!