Vi consiglio vivamente di leggere “Voi”, di Davide Morosinotto. Questo autore è anche giornalista ed alcuni suoi libri sono stati tradotti in 23 lingue; nel 2017 ha vinto il Superpremio Andersen con “Il rinomato catalogo Walker & Dawn”. Ha ottenuto molti riconoscimenti internazionali, infatti i suoi libri sono davvero fantastici.
In questo libro il primo protagonista è Luka, che non è una persona, bensì una specie di mostro (buono) invisibile; il suo corpo è come quello di un umano solo un poco diverso: per esempio ha solo tre dita. Luka incontra degli umani perché il suo popolo è naufragato nel paese dove vivevano. Inizialmente incontra Blu, una ragazza molto coraggiosa che adora arrampicarsi.
Blu presenta Luka ad Abel (il suo migliore amico), che ne diventa geloso. Tilly, migliore amica di Blu, abita in un altro paese ma rimane sempre in videochiamata nelle avventure dei suoi amici; Cameron, ragazzo americano, si è trasferito da poco in Italia. Infine troviamo Lea, la stramba della città, che poi diventa parte del gruppo. Questo romanzo ha uno stile molto bello, infatti mischia la realtà alla fantasia; inoltre, nonostante a me non piacciano i fantasy, questo l’ho trovato molto interessante. L’autore fa riflettere su temi molto importanti, come per esempio l’importanza di stare in gruppo e di non escludere nessuno o di aiutare anche chi non si conosce.
Jamila Sbiroli D’Aprile
A chi ama la criminologia, i misteri, le incomprensioni, consiglio la lettura di “Come uccidono le brave ragazze” di Holly Jackson. Questa autrice ha la capacità di farti immergere nella lettura. E’ laureata a Nottingham dove ha studiato linguistica. Il suo primo romanzo è diventato un film .
La storia è narrata in terza persona da Pippa, sedicenne che vive nella città di Little Kingdom, dove cinque anni prima era scomparsa Andrea Bell, una ragazza molto studiosa che pare avesse il difetto di non saper riconoscere di chi potersi fidare. Infatti tutti dicono che l’ assassino sia il suo ragazzo, che l’avrebbe uccisa per gelosia; almeno così dice la polizia e tutti in città ne sono convinti, tranne Pippa.
Pippa è la protagonista, un’ empatica ragazza nerd, che non sopporta i pregiudizi ed è abituata a non soffermarsi sulle prime impressioni; è una ragazza soddisfatta di se stessa, che cerca di raggiungere i suoi obiettivi ed è molto fiera della sua famiglia. Il genere di questo libro è il giallo; parla di tematiche attuali, quali il bullismo, la violenza sulle donne e il razzismo, in modo non banale ma indagando nella psicologia dei personaggi. Ho apprezzato molto questo romanzo per la caratterizzazione dei personaggi. Le scene in cui Pippa indaga sono le mie preferite!
Rosanna Valendino
Vi consiglio il romanzo “Kaspar, il bravo soldato” di Guido Sgardoli, editrice Giunti Junior, 2007. L’autore è nato a San Donà di Piave nel 1965 e lavora come veterinario a Treviso. Ha sempre avuto una passione per la scrittura e da quando ha pubblicato il suo primo libro è diventato un autore per ragazzi; ha mantenuto una grande passione per gli animali, che spesso compaiono nelle sue storie. Con “Kaspar, il bravo soldato” ha ottenuto il prestigioso Premio Penne 2007.
Il protagonista della storia è Kaspar, un soldato che cerca sempre di rispettare le regole, anche se a volte gli capita di trasgredirne alcune. Nella vicenda Kaspar incontrerà diversi personaggi tra cui un vecchietto con la pelle raggrinzita che vive insieme alla sua mucca di nome Rosetta e un piccolo topolino grigio di nome Grigetto. La storia si svolge nella città di Krieg: qui il soldato Kaspar viene incaricato dal colonnello Krud di salire sul monte lì vicino, chiamato monte Vento, dove c’è un mulino a cui dovrà fare la guardia.
Allora Kaspar imbraccia il suo fidato moschetto e sale sul monte per arrivare al mulino. Una volta arrivato, si sistema e incontra un topolino grigio con cui, durante la vicenda, farà amicizia. Il mattino dopo incontra un anziano signore che sta portando al pascolo la sua mucca. Il vecchietto gli porta ogni giorno del cibo che lui all’inizio non mangia perché non si fida dello sconosciuto, ma poi, facendo amicizia, non esita più a mangiare. Mentre Kaspar è sul monte, la città di Krieg viene attaccata dai nemici che la radono al suolo, però lui, non avendo avuto l’ordine di poter lasciare il mulino, non parte in battaglia; cosa che invece farà il vecchietto. Dopo questa vicenda Kaspar capisce di essersi molto affezionato al suo amico e per questo se ne prenderà cura per sempre, anche se si renderà conto di non avergli mai chiesto una cosa…
Consiglierei questo libro a tutti, anche a chi come me preferisce i libri di fantascienza, fantasy e avventura, perchè ammetto che all’inizio mi sembrava una storia comune, ma poi mi ha veramente catturato, non vedevo l’ora di sapere come sarebbe finita la vicenda e, quando ci sono arrivata, mi sono commossa. Ho provato davvero delle forti emozioni e ho terminato il libro con una sensazione di tristezza, ma anche tanto stupita… Mi ha lasciata davvero a bocca aperta.
Silvia Anna Netti