a cura della docente Marianna Barbanera e degli alunni della classe III/A – scuola Primaria – plesso Frondini –
Potrebbero mai dei bambini di appena otto anni cogliere il significato profondo di un valore così alto ed autentico
come quello della liberta’? Forse no. La loro giovane età rappresenta certamente un limite nella comprensione
accurata degli aspetti etici e dei complessi nessi storico culturali che la legano alla storia dell’uomo come animale sociale e al contempo individuo autonomo in continua ricerca di autodeterminazione. Ma se quanto detto è vero è anche innegabile che il primo e più alto mandato della scuola è quello di avvicinare i loro giovani cuori e le loro
menti vivaci alle grandi questioni morali che nei millenni hanno guidato le scelte e le azioni degli individui, per
renderli partecipi di una complessità che non si fonda solo sulle certezze ma nasce principalmente dalla capacità di
ognuno di porsi delle domande e la prima domanda che dovranno imparare a porsi è forse questa:-
Cosa saremmo
e cosa proveremmo se venissimo privati della libertà?-.
A pochi giorni dalla Festa della Liberazione pubblichiamo con emozione i pensieri e le riflessioni personali degli
alunni della classe terza della scuola primaria Frondini, giovani cittadini e appassionati paladini in cerca di legalità in un mondo complesso che ci auguriamo non deluda mai le loro audaci aspirazioni intrise di giustizia e democrazia.
“La libertà è quando nessuno decide della tua vita e puoi farlo solo tu. Mi sento libera quando sto a scuola, quando leggo, suono, gioco, quando sto al mare. Non mi sento libera quando litigo e quando non studio.”(Brigitta)
“Per me la libertà è una cosa che mi frulla in mente e mi chiedo se tutti lo siamo veramente. Non tutti possono essere liberi ed esprimere il proprio parere. Mi sento libera quando trascorro del tempo all’aria aperta insieme al mio cane. Le regole sono nostre amiche perché ci aiutano a rispettare noi stessi e gli altri.” (Stella)
“La libertà consiste nel diritto di dire quello che pensi. Io mi sento libera quando gioco con i miei compagni. Non mi è mai capitato di non sentirmi libera, perché siamo tutti amici e le regole sono amiche della libertà, perché rendono
Il mondo un posto migliore.” (Greta)
Per me la libertà è stare insieme ai compagni e ai genitori. Mi sento libera quando, nel mio giardino, insieme alla mamma e al mio cane, ascoltiamo i canti degli uccelli. Non mi sento libera invece quando capisco di avere sbagliato
e di aver ferito un’amica.”(Bianca)
“Per me la libertà significa essere liberi di fare quello che ogni persona può realizzare. Mi sento libero quando mamma e babbo mi dicono ”sei libero” ed io sono contento. Non mi sento libero invece quando i miei genitori chiedono il mio aiuto per i lavori di casa, perché magari hanno avuto una brutta giornata, io li capisco e li accontento. Le regole sono amiche della libertà, ci rendono liberi nel rispetto degli altri.”(Elia)
“Per me la libertà consiste in tanti diritti mescolati insieme. Mi sento libera quando corro su un prato verde dopo il catechismo. Non mi sento libera invece quando papà, per punizione, mi chiede di restare in camera. Le regole sono amiche perché siamo liberi, ma nel rispetto degli altri.”(Penelope)
“Per me la libertà è scegliere come vivere la propria vita, perché nessuno ti può obbligare a far ciò che non vuoi. Io mi sento libero quando ho svolto tutti i miei impegni e quando vado dal mio amore Dora. Per essere liberi bisogna avere delle regole altrimenti il mondo sarebbe invivibile” (Giosuè)
“Per me la libertà è l’amicizia, la felicità, la gentilezza. Mi sento veramente libera quando vado al parco con la mia famiglia e quando leggo. Quando litigo con mia sorella invece non mi sento libera e credo che le regole siano per noi delle amiche, che ci aiutano a vivere meglio insieme agli altri” (Evangelin)
“Per me la libertà è pace ma anche un fuoco che non si dovrebbe mai spegnere pur se in alcune parti del mondo quelle fiamme vengono spente con l’acqua. Io mi sento molto libero con i miei amici perche’ con loro sono veramente me stesso. Le regole sono amiche della liberta’ e se si oltrepassa il limite si calpesta la libertà degli altri.”
(Leonardo)
“Vedo la libertà come un giorno di luce e di gioia. Io mi sento fortunata perchè vivo in una parte del mondo dove in questo momento non ci sono guerre. Mi sento libera quando io e il mio papà, nei giorni d’estate, andiamo in bici.
Tuttavia per essere liberi abbiamo bisogno di regole, perché se superiamo il cancello della nostra libertà invadiamo lo spazio della libertà degli altri.”(Anastasia)
“La libertà è quando puoi dire la tua opinione. Mi sento libero quando gioco con il mio cane e quando sto insieme ai miei nonni. Non mi sento libero quando di sabato litigo con la mamma. Le regole ci sono amiche e rendono il mondo migliore.”(Andrea)
“La libertà per me è fare quello che mi piace, però con dei limiti. Mi sento libero quando posso stare a giocare con i miei amici o correre con i miei cani. Quando sono in punizione non mi sento tanto libero e questa sensazione non mi piace per niente. La libertà ha bisogno di regole, se non ci fossero sarebbe un gran caos.”(Gabriele)
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