La parola tradizione significa letteralmente consegna, trasmissione; è il trapasso di un patrimonio di usanze, saperi, valori che attraverso il tempo legano una generazione a quelle che l’hanno preceduta, ancorando il futuro al passato e definendoci come cultura.
Di fronte ad un mondo che corre velocemente e nel quale le occasioni per questo trapasso diventano sempre meno numerose è importante riconoscere e ridare valore a certe esperienze che possono rappresentare un’eredità preziosa per i più piccoli, fornendogli radici, identità e senso di appartenenza.
È questo il motivo per il quale la programmazione della Scuola dell’Infanzia di Fagnano Castello e S. Caterina Albanese, per l’anno in corso, ha messo al centro le tradizioni più importanti della comunità locale, la cui scoperta è tra l’altro un traguardo fissato dalle Indicazioni Nazionali del 2012 per il campo di esperienza Il sé e l’altro.
In occasione della Pasqua ciò si è tradotto in una divertente, significativa e memorabile esperienza culinaria, con la preparazione del dolce tipico della tradizione calabrese: il “Pane Dolce”.
Lo scorso lunedì 18 marzo 2024, infatti, i bambini delle tre sezioni del plesso di Fagnano Castello ed i bambini della sezione di Santa Caterina Albanese, armati di grembiuli e di tanta curiosità, si sono ritrovati presso il ristorante Papi, per imparare a fare il pane dolce.
Sotto la sapiente guida della titolare del ristorante, Rosita, e delle altre cuoche, i bambini hanno avuto modo prima di impastare, poi di modellare e decorare ciascuno il proprio panetto, seguendolo con cura e interesse fino al momento del suo ingresso nel forno. Il risultato è stato sorprendente, non solo dal punto di vista estetico (e crediamo anche del gusto!). È difficile, in effetti, rendere a parole il grado di coinvolgimento e l’attenzione mostrato da tutti i bambini nei confronti di questa attività, la loro voglia di sporcarsi le mani, di sperimentare, di osservare, toccare, annusare e magari di assaggiare anche qualcosina.
È stato bello vedere i loro sguardi fieri per quello che erano stati in grado di plasmare; è stato bello osservarli mentre, davanti ai dolci appena sfornati, ognuno di loro aguzzava la vista e la mente per cercare di riconoscere tra le altre la propria creazione; è stato, infine, divertente percepire con quanta impazienza attendevano il momento in cui lo avrebbero portato a casa.
Noi insegnanti non possiamo che ringraziare lo staff del ristorante Papi per la disponibilità e la calorosa accoglienza, coscienti del fatto che questa esperienza resterà a lungo nella memoria dei nostri piccoli alunni.
A cura della docente Antonella Quintieri, IC Fagnano Castello-Mongrassano CS
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