di Gaia Fasolato e Giada Aguilar, Classe 3^ A . – Il tema del riscaldamento globale è molto attuale. Esso a volte è anche chiamato riscaldamento climatico o surriscaldamento climatico perché per la climatologia indica il cambiamento del clima sulla Terra. Per essere formali l’’espressione “riscaldamento globale” si usa per indicare il mutamento del clima terrestre che si è sviluppato a partire dalla fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, il quale è ancora in corso. La sua caratteristica principale è che vi è l’aumento della temperatura media globale, la quale comporta il verificarsi fenomeni atmosferici catastrofici come: alluvioni, siccità, desertificazione, scioglimento dei ghiacci, surriscaldamento di mari e innalzamento degli oceani. E’ sotto gli occhi di tutti che il cambiamento climatico sta provocando impatti maggiori del previsto. Si stanno sconvolgendo i sistemi naturali che sono gli habitat naturali della flora e della fauna, per non parlare del condizionando la vita delle persone in tutto il mondo. Siccità e ondate di calore stanno uccidendo alberi e coralli, l’aumento del livello del mare sta obbligando gli abitanti delle città sulle coste ad abbandonare le proprie case e le condizioni meteorologiche potrebbero arrecare ingenti danni e distruggere molti scenari di vita secolare. Il riscaldamento globale, se è possibile dovrebbe essere immediatamente fermato poiché, se si dovesse raggiungere il punto di non ritorno, potrebbe portare all’estinzione della metà delle specie terrestri e in più l’aumento della frequenza di scenari climatici estremi. In tale situazione si devono non più rimandare degli interventi, ma agire immediatamente! Simposi, convegni, meeting internazionali dei Governi non devono soltanto lanciare gli allarmi, ma devono incidere profondamente sulle coscienze degli Stati più industrializzati per produrre delle leggi che mettano al centro la salvezza del Pianeta. I poveri, i giovani e gli anziani, insieme alle minoranze etniche e alle popolazioni indigene, sono i gruppi più a rischio. Bisogna che ci sia un accordo globale per compiere l’unico passo realmente significativo che rimane da attuare e cioè ridurre quanto prima le emissioni dei gas a effetto serra. Queste emissioni hanno causato un aumento della temperatura media globale di poco meno di 1,1 grado C. Preoccupante è notare che questo aumento delle temperature è stato sufficiente ad innescare lo scioglimento del permafrost, il prosciugamento delle torbiere e il danneggiamento delle foreste. Ormai è confermato che il cambiamento climatico sta già influenzando le attività di agricoltura, silvicoltura, pesca e acquacoltura. Tutto questo si può evitare per esempio usando mezzi di traporto sostenibili, ridurre lo spreco d’acqua, usando energia rinnovabile e riciclando la plastica. Allora per garantire un futuro alla Terra e a tutti gli esseri viventi, compreso l’uomo, è necessario dare da subito una svolta! Basta alle guerre e alle attività antropiche che producono inquinamento! Si devono utilizzare fonti di energia compatibili con il rispetto della vita, altrimenti non ci sarà futuro!