Di Raffaella Pagano, classe 2^C – Il violino è uno degli strumenti musicali più iconici e versatili nella storia della musica. La sua storia affonda le radici nel Rinascimento e nel Barocco, ma è diventato protagonista innumerevoli generi musicali, dalla musica classica al jazz, dal folk al pop. Costruito principalmente in legno, il violino è composto da diverse parti fondamentali, tra cui il corpo, il manico, il ponte e le corde. La sua struttura consente una vasta gamma di tecniche di esecuzione, tra cui l’archetto, il pizzicato e il vibrato, che insieme creano un suono ricco e espressivo. Importante protagonista nei repertori dei più grandi compositori, il violino ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura e nella società, diventando un simbolo di bellezza e virtuosismo musicale.
Il violino appartiene alla famiglia degli archi.
Attualmente il violino più costoso del mondo è il “Vieuxtemps” Guarneri “del Gesù” del 1741 ed è stato venduto nel 2012 per una somma di oltre 16 milioni di dollari.
Ma i violini più ricercati e apprezzati sono quelli creati dal liutaio cremonese Antonio Stradivari. Esperto nel riconoscere i legni migliori dal punto di vista dell’acustica, fu capace di costruire violini dal valore economico considerato inestimabile.
Inestimabile, infatti, è considerato lo Stradivari “Messia”, costruito nel 1716. Conservato in ottime condizioni presso l’Ashmolean Museum di Oxford, è considerato il “modello da cui i liutai possono imparare”. La clausola di conservazione prevede che esso non venga mai suonato e che non esca mai dal museo.