Tako-tsubo è il termine giapponese che significa “vaso”. Questo contenitore è utilizzato dai pescatori giapponesi per la pesca dei polpi. Esso ha la particolarità di sembrare una sorta di di ampulla; è più largo nella parte inferiore e più stretto nella parte superiore in modo da non far fuoriuscire il polpo una volta catturato. È proprio per la sua forma che viene paragonato alla forma che assume il cuore durante la patologia. Si tratta di una patologia contratta durante il corso della vita che consiste nello slargamento delle porzioni medio-apicali del cuore, con conseguente condizione di scompenso cardiaco. La patologia insorge all’improvviso in seguito a forti stress fisici ed emotivi e nella gran parte dei casi si risolve quasi completamente. Non si ha una conoscenza certa della causa della malattia, tuttavia si pensa sia dovuta a un’alterazione degli impulsi mandati dal cervello per far contrarre il cuore e regolare il tono cardiovascolare. In seguito alla patologia i segnali fanno contrarre la muscolatura dei vasi sanguigni del cuore in maniera abnorme, rendendo il cuore non responsivo. Il cuore non riesce più a contrarsi adeguatamente e va incontro a una dilatazione. Essendosi dilatato non riesce a pompare il sangue come dovrebbe e va verso uno scompenso cardiaco. Questa malattia non causa la morte cellulare, ma le cellule si trovano in uno stato non responsive e appaiono come “addormentate”. I principali sintomi sono una forte stanchezza, difficoltà respiratorie e dolore al torace. Dalle caratteristiche presentate può essere paragonato all’ infarto, tuttavia lo Takotsubo colpisce i settori cardiaci medio-apicali, al contrario dell’infarto che colpisce solo il territorio di irrorazione della coronaria coinvolta. La sindrome fu descritta per la prima volta in Giappone nel 1991. La sindrome Tako-tsubo è un evento abbastanza raro. Su 100 pazienti che, in seguito a un dolore toracico, vengono sottoposti a coronarografia, solo uno o due sono riconosciuti affetti. La tipologia più frequente di paziente è la donna in post-menopausa, senza significativi fattori di rischio cardiovascolare. La sopravvivenza a un attacco di sindrome Tako-tsubo è solitamente alta. Il 96% dei pazienti si salva senza grossi problemi, è più bassa laddove ci siano problemi cardiaci pregressi, aggravati dallo stress e da questa syndrome.