Il Gender gap è quel gradino che rappresenta il divario fra genere maschile e femminile nel mondo e che sposta necessariamente l’attenzione sulla condizione di disparità in cui vivono le donne di ogni Paese. Per loro, ogni ambito della vita quotidiana è tradotto in gradini da scalare per godere di una reale considerazione come persone giuridiche e fisiche. Il World Economic Forum, che da tempo tiene sotto osservazione il divario di genere, è tra le fonti più affidabili a cui ricorrere quando si tratta di individuare campi critici in cui spesso si formano delle differenze tra uomini e donne. Ogni anno viene stilata una classifica dei Paesi del mondo che hanno maggiormente raggiunto la parità di genere. Si seguono quattro indicatori: salute, educazione, economia e politica. L’Italia occupa il posto numero 70 nella classifica del WEF, registrando un alto livello di disparità. Riguardo alla salute, il report considera l’aspettativa di vita e l’età media diversa tra uomini e donne, ma anche la possibilità di accedere a cure di base o specialistiche. Per l’educazione vengono contati i tassi di scolarizzazione, l’obbligo di frequenza scolastica e l’accessibilità a percorsi di formazione superiore. Per quanto riguarda la politica vengono presi in considerazione il diritto di voto e il numero di donne che ricoprono ruoli istituzionali. Quando si tratta di divario di genere ed economia è spontaneo far riferimento al Gender pay gap, cioè il divario salariale che esiste tra uomini e donne. Si pensa che la principale causa del Gender gap sia da ricercare nelle culture dei vari Paesi in cui spesso la figura femminile è ancora legata alla dimensione domestica e familiare. Anche la maternità può compromettere le aspirazioni di crescita professionale. La carenza di asili nido non permette ad entrambi i genitori di combinare vita lavorativa e vita familiare e questo spinge uno dei due, quasi sempre la madre, a rinunciare del tutto o in parte alla propria occupazione. Per superare il Gender gap, però, non basta solo assicurare a uomini e donne lo stesso stipendio ma bisognerebbe abbattere stereotipi e falsi miti di genere.