//IL VALORE DELLO SPORT

IL VALORE DELLO SPORT

di | 2024-01-14T16:44:17+01:00 14-1-2024 16:44|Alboscuole|0 Commenti

di Gabriele C. Mancuso, classe 3^I –

Lo sport è tante cose. C’è chi lo pratica per agonismo, chi per passione, alcuni solo per tenersi in forma o per motivi di salute.

La parola “sport” è un’abbreviazione dell’inglese “disport”, a sua volta derivato dall’antico francese “desport” e significa divertimento, piacere fisico o spirituale.

Pratichiamo sport da quando abbiamo memoria.

Per le prime civiltà, l’attività fisica era un modo utile per approfondire la conoscenza della natura ed applicare una maggiore padronanza su di essa.

Quasi sicuramente l’esercizio più diffuso e più antico è la corsa, seguita da i lanci e i salti, utili per la caccia e per le guerre.

Gli ebrei praticavano il tiro con fionda, il tiro con l’arco ed una gara di forza basata sul sollevamento di un macigno chiamata “gioco della pietra di paragone”.

Presso altri popoli, come i Babilonesi, gli Assiri, i Medi, i Persiani, gli Etruschi, i Cretesi, i giochi basati sulle abilità e la forza fisica, venivano utilizzati nelle cerimonie sacre di implorazione e di propiziazione, insieme alle danze ed il canto. Successivamente, i giochi sportivi vennero inseriti anche nelle cerimonie funebri, per onorare re e condottieri.

Una vasta gamma di sport era già praticata ai tempi dell’antica Grecia: la corsa, il salto in lungo, la lotta, il pugilato, il tiro del giavellotto, il lancio del disco, la gara dei carri da guerra e il pentathlon erano quelli prevalenti.

Anche la cultura romana, come quella ellenistica, celebrava l’esaltazione della competizione fisica. L’attività sportiva non competitiva veniva praticata prevalentemente nell’ambito delle terme, come parte fondamentale di quella cultura del benessere che era un pilastro della società romana.

Gli sport vennero standardizzati nell’Ottocento. È in questo periodo storico che vedono la luce sport come il calcio e durante il quale vengono regolamentate anche le attività di matrice popolare come il pugilato, il nuoto, le gare equestri. Tutto doveva ruotare attorno al valore socialmente accettabile del “fair play” (gioco corretto), nell’ottica di assicurare le medesime condizioni di gara a tutti gli atleti chiamati a confrontarsi.

Oggi esistono tantissimi sport: di squadra ed individuali e, con l’evolversi degli sport, anche la figura dell’atleta è cambiata. Tali cambiamenti sono dovuti non solo all’attenzione che viene dedicata sempre più alla preparazione atletica per assicurare un miglioramento delle prestazioni nel tempo, ma anche alle ricerche in campo nutrizionale che permettono di stabilire quale sia il regime alimentare migliore a seconda dello sport praticato. Sono inoltre cambiati gli standard fisici richiesti o reputati idonei per lo svolgimento di una determinata disciplina. Per esempio nel calcio, la velocità di gioco è quasi quadruplicata rispetto all’800, e un giocatore deve essere più veloce e più resistente rispetto a chi giocava in passato.

Numerosi studi hanno confermato che praticare sport, non necessariamente a livello agonistico, incide positivamente sul benessere psicologico.

L’esercizio fisico aiuta a calmare la mente, moderare lo stress, combattere la depressione e aiuta a prevenire e a gestire problemi di salute mentali più gravi.

Istituto Comprensivo Torquato Tasso di Salerno