a cura degli alunni della classe III/C – scuola Secondaria di I grado – Le attività di orientamento portate avanti nella nostra scuola si propongono di fornire agli studenti strumenti e conoscenze per sviluppare la consapevolezza delle proprie risorse personali e per diventare protagonisti attivi del proprio percorso di scelta scolastica e professionale. Tra le attività proposte e pensate per accompagnare gli alunni della classe terza che, alla fine del primo quadrimestre, dovranno scegliere come proseguire il loro percorso formativo, abbiamo pensato fosse utile conoscere l’esperienza di chi già lavora. Per farlo, il sistema migliore è realizzare delle interviste a persone disponibili a rispondere alle loro domande e gli alunni della 3C hanno pensato di intervistare la Dirigente della nostra scuola, la dott.ssa Chiara Grassi. Buona lettura. Il giorno 21 Novembre, abbiamo accolto la nostra Dirigente per intervistarla sulle sue scelte scolastiche e la sua carriera lavorativa.

Quali studi superiori ha frequentato dopo le scuole medie? “Ho frequentato il Liceo classsico Properzio di Assisi; da privatista, poi, ho conseguito il diploma magistrale.” Quali studi universitari ha frequentato dopo le scuole superiori? “Dopo le scuole superiori mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Perugia, conseguendo la specializzazione in lingua francese e inglese, come seconda lingua.” Ha frequentato corsi di specializzazione? “Dopo la laurea ho frequentato per due anni a Firenze e Siena la “SSIS”, una scuola di specializzazione per l’abilitazione all’insegnamento della lingua francese nelle scuole medie e superiori.” Perché ha scelto questi studi? “Nella vita ho sempre scelto ciò che mi piaceva fare, volevo viaggiare e vivere all’estero, mi sarebbe piaciuto lavorare negli uffici commerciali in Francia, per questo ho scelto la facoltà di lingue, anche se i miei genitori erano contrari. Nella mia famiglia c’erano diversi insegnanti e per questo non avrei mai pensato di lavorare anche io in ambito scolastico.” I suoi studi l’hanno aiutata a trovare lavoro? “Si, la mia formazione mi ha preparata adeguatamente e mi ha permesso di intraprendere strade nuove. Facendo il concorso magistrale, sono diventata insegnante di inglese alla scuola primaria.” In che modo si è inserita nella sua realtà lavorativa? “Mentre frequentavo l’Università, per accontentare mio padre, decisi di conseguire il diploma magistrale; una settimana prima della laurea ho vinto il concorso che mi ha portato ad insegnare inglese alla scuola primaria di Bastia Umbra… Sapevo, comunque, che non avrei voluto fare l’insegnante per tutta la mia carriera.” Ha sempre svolto lo stesso lavoro o durante la sua carriera ha cambiato professione? “Il mio primo lavoro doveva essere la receptionist in un agriturismo, ma mi hanno assegnato il ruolo di barista; contemporaneamente lavoravo in una scuola di lingue privata. Successivamente iniziai ad insegnare al British Institute di Foligno come esperta esterna in lingua inglese. In seguito ho vinto il concorso magistrale e ho iniziato ad insegnare nelle scuole primarie.” Quali sono i compiti di una preside? “Una preside non deve mai distogliere lo sguardo dai propri obiettivi, deve portare avanti un progetto che migliori la propria scuola. Tra i compiti giornalieri rientra risolvere i problemi di genitori e alunni, in cui sono aiutata da collaboratori e docenti. Infine devo sempre tenermi aggiornata tramite lo studio costante delle novità riguardanti leggi e decreti, spesso svolgo a casa questo lavoro.” E’ sempre soddisfatta del suo lavoro? Se non lo è cosa non la soddisfa? “Ad oggi ho trovato il lavoro che mi piace e che mi soddisfa, anche se a volte mi lascio prendere dall’ansia causata dai problemi scolastici che mi impediscono di gestire al meglio le emozioni: perdo la pazienza e divento poco empatica con le persone che mi circondano.” E’ il lavoro che ha sempre desiderato fare oppure no? “Non è il lavoro che ho sempre desiderato, avrei voluto lavorare in Francia, in una multinazionale, ma a volte la vita sceglie per te. Ad oggi sono felice di aver ascoltato mio padre, perché questo è il lavoro adatto a me” Che cosa consiglia a noi alunni che ci accingiamo a scegliere la scuola superiore? “Fate quello che vi piace, sempre!”