di Giusy Casillo-Viviamo in un mondo in cui le donne hanno lottato e non smettono di farlo per raggiungere la parità di genere, in un mondo in cui dimostrano, giorno dopo giorno, il loro valore, ma nonostante ciò, continuano ad essere picchiate, violentate, mutilate, bruciate, offese e terrorizzate. Sono proprio queste le donne che, urlando ad alta voce le proprie ragioni, lasciano un segno indelebile nel cuore e nella mente di ognuno di noi, donne che con la giusta dose di amor proprio, di forza e di coraggio, hanno reso possibile i cambiamenti: passi in avanti verso traguardi importanti. Ed infatti alle loro richieste di aiuto, la Legislazione ha risposto con vari interventi, come l’introduzione del divorzio nel 1970 e l’introduzione dell’aborto nel 1978. L’abolizione del “Matrimonio riparatore” e del “Delitto d’onore” del 5 agosto 1981, è considerato un punto di svolta fondamentale per i diritti delle donne. Si continua nel 1996 con l’approvazione della legge contro la violenza sessuale e nel 2009 viene riconosciuto lo stalking come un reato vero e proprio. Ulteriore passo in avanti è rappresentato dalla legge del 15 ottobre 2013, la “Legge contro il femminicidio”, con cui il legislatore intende contrastare la violenza di genere e quella domestica. Ma, nonostante il proliferare di tante leggi per la difesa e la tutela della donna, si continua a sognare un mondo in cui non ci sia più violenza sulle donne.