di Maria Consiglia Batti- Alessandra Mallia Milanes-Un caso di femminicidio che ha tenuto l’opinione pubblica col fiato sospeso, è quello di Saman Abbas, una ragazza pakistana uccisa dai suoi familiari all’età di 18 anni, avvenuta verso la fine di aprile del 2021. A lei era stato impedito di sposarsi con chi voleva, perché già promessa a un suo cugino. Alla ragazza era stato negato di proseguire gli studi e di truccarsi, pur essendo molto vanitosa. Saman aveva anche vari account social tra cui Instagram e tik tok e questo era inaccettabile per la sua famiglia. La giovane Saman chiese aiuto ai servizi sociali per la sua libertà e per compiere una denuncia contro i suoi genitori per il reato di costrizione al matrimonio. Suo padre, insieme a suo zio, sua madre e i cugini organizzarono il delitto per ucciderla. Infatti furono anche registrati da una telecamera mentre portavano via le pale che avevano utilizzato per sotterrare il suo cadavere. Molte sono le donne che vengono uccise e maltrattate tutti i giorni in tutto il mondo e nessuno ne parla e quindi vengono dimenticate, ignorate, abbandonate alla loro sorte. Magari, anche in questo stesso momento, in qualche parte del mondo, c’è qualche donna che sta subendo delle violenze ma nessuno lo sa, nessuno se ne accorge o non ha il coraggio di volgere l’attenzione su una verità così triste e dolorosa. Spesso di fronte all’ennesima notizia di cronaca, anche a quella più brutale, restiamo indifferenti e incapaci di cambiare i nostri comportamenti. L’unica speranza è che noi ragazzi riusciremo un giorno a garantire ad ogni donna una maggior valorizzazione delle sue splendide qualità ed il diritto di vivere senza violenza!!