Lunedì 13 novembre 2023, alle ore 10.00, presso l’Istituto Comprensivo statale “M. L. King” di Caltanissetta, guidato dalla preside prof.ssa Daniela Rizzotto, si è svolto l’evento online intitolato “Il segreto del mio giardino”, all’interno delle attività nazionali legate a “Libriamoci”, in collaborazione con la casa editrice “AG Book Publishing” di Roma, presente l’autrice del libro Ginevra Diletta Tonini Masella, la quale ha letto passi dell’opera e ha risposto alle curiosità degli alunni e dei docenti coinvolti. Vari i temi sociali affrontati.
Ecco, di seguito, l’articolazione del programma:
1)Saluti della preside prof.ssa Daniela Rizzotto 2) Coordinamento da parte del docente e autore Salvatore Siina 3) Intervento dell’editrice di AG Book Publishing Angela Cristofaro 4) Presentazione dell’autrice 5) Presentazione del libro “Il segreto del giardino” 6) Lettura ad alta voce di alcuni passi dell’opera da parte dell’autrice 7) Intervista all’autrice Ginevra Diletta Tonini Masella 8) Interventi degli alunni e dei docenti collegati 9) Saluti finali.
Il referente docente Salvatore Siina, ha coinvolto gli alunni e i docenti delle classi terze quarte e quinte dei plessi di Scuola Primaria “Michele Abbate” e “Santa Flavia”, e le classi prime di Scuola Secondaria di I grado plessi “Pietro Leone”, “Ex Onmi”, “Santa Flavia”. L’evento è stato registrato e caricato sul sito di Libriamoci (Cepell). Le attività di Libriamoci mettono in primo piano la lettura a voce alta, per stimolare al piacere di leggere e coinvolgere gli alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado d’Italia e all’estero, il tutto avverrà nella settimana dal 13 al 18 novembre 2023. Il progetto è stato promosso dal Ministero della Cultura, attraverso il Centro per il Libro e la Lettura e dal Ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione. Oltre a questo evento sono stati registrati altri eventi delle singole classi che si svolgeranno nel corso della settimana e oltre.
Intervista:
1 D: Come nasce l’idea de “Il segreto del giardino”?
1 R: L’idea del Segreto del giardino è nata diversi anni fa, quando con la mia famiglia ci siamo trasferiti in un condominio con un giardino al centro che all’epoca era chiuso e per aprire il quale abbiamo faticato parecchio – era abitudine consolidata tenerlo chiuso e nessuno aveva pensato di renderlo spazio comune. Con gli altri condomini abbiamo voluto renderlo uno spazio aperto e condiviso, un bene comune da vivere e curare con tutte le persone che abitano il condominio, una piccola comunità fatta di tante palazzine rosa, descritte nel libro, con al centro un giardino adesso accessibile.
2 D: In questa sua prima opera di narrativa c’è l’impronta del suo vissuto personale?
2 R: In questa prima opera di narrativa per ragazzi c’è molto del mio vissuto personale, c’è anche molto del nostro vocabolario familiare, come tutti i soprannomi, le abitudini, i piccoli giochi tra i due protagonisti, che ricalcano le dinamiche tra i miei figli. Quello che però ho provato a fare è stato rendere in qualche misura queste dinamiche più universali, perché mi interessava fare emergere la dialettica e l’evolversi di un rapporto non sempre semplice tra fratelli.
3 D: Uno dei temi trattati nella sua opera è il cambiamento: la nuova casa, i nuovi amici, i vicini di casa, la famiglia … I protagonisti della storia come reagiscono al cambio di prospettiva?
3 R: I cambi di prospettiva, la ricerca di un nuovo punto di vista non sono sempre semplici e i due bambini protagonisti di questa storia all’inizio affrontano il cambiamento e il trasloco con estrema diffidenza, controvoglia… sono molto tradizionalisti, come spesso i bambini, e di conseguenza devono mettersi alla prova per trovare un nuovo equilibrio, sia nel nuovo spazio sia con i nuovi amici, sia anche tra loro. Questa negoziazione costante è uno dei fulcri del libro. Ognuno di noi davanti ad un cambiamento repentino si trova davanti a una sfida, ritarare lo sguardo e ritrovare un nuovo punto di vista. Alle volte per riuscire a superare il limite del cambiamento bisogna trovare un’impresa da compiere, ed è proprio quello che fanno i bambini protagonisti di questo libro, architettando Il Piano Geniale.
LETTURA DEL PRIMO PASSO DEL LIBRO (I capitolo)
4 D: I due gattini Venere e Gattoman si possono paragonare agli aiutanti dei protagonisti delle fiabe? Qual è il suo rapporto con gli animali?
4 R: Certamente i due gatti Venere e Gattoman sono gli aiutanti dei protagonisti ma sono anche loro stessi amici! In una certa misura, il rapporto tra i due gatti ricalca quello tra i due bambini. Non sempre i nostri amici più stretti sono esseri umani, alle volte sono anche esseri animali. Nella nostra famiglia abbiamo sempre accolto gatti e cani come parte integrante e strutturale e Gattoman e Venere, i nostri due gatti, sono familiari ormai da tanti anni. A loro si è aggiunta Heidi, una cagnolina che abbiamo accolto e di cui non potremmo mai più fare a meno.
5 D: Un altro tema affrontato nel racconto è quello dell’importanza della della memoria. Conoscere il passato, nei suoi aspetti dolorosi, può essere un tramite per trarre insegnamento per il futuro, a maggior ragione in questo momento storico. Cosa può dirci in merito.
5 R: Ho sempre pensato che la città racconta, i luoghi raccontano e affrontare il tema della memoria storica e della nostra storia collettiva è fondamentale per essere consapevoli del percorso che ci ha portato oggi ad essere liberi e a vivere in una democrazia. Penso che questi siano argomenti importanti da affrontare fin da piccoli, perché i bambini hanno una capacità di comprensione e introspezione potente, basta trovare le parole giuste. In questo libro, il tema della memoria storica della Resistenza viene affrontato con gli occhi dei bambini di allora e ho cercato di raccontare un periodo drammatico per l’Italia con delicatezza ma anche con chiarezza.
6 D: Un detto dice “Nulla è come sembra”… Gli anziani del condominio come sono visti dai bambini?
6 R: All’inizio del libro, gli anziani sono visti come gli antagonisti ma come si scopre man mano loro in realtà non lo sono affatto, sono i bambini di un tempo che sono cresciuti e che sono diventati custodi di un luogo e anche della memoria che quel luogo custodisce. Nulla è come sembra, appunto, e alla fine si ricompone tutto perché l’unica strada per convivere in una comunità è condividere i luoghi, la storia e i beni comuni.
LETTURA DEL SECONDO PASSO DEL LIBRO (VII capitolo)
7 D: Il giardino della storia possiamo paragonarlo a un’isola felice, un Eden dove trovare serenità?
7 R: Il giardino della storia è soprattutto il luogo che stimola i bambini a intraprendere un’impresa, è un oggetto del desiderio più che un Eden. Come dicevo prima, alle volte ci servono delle azioni comuni per trovare un equilibrio e l’impresa del piano geniale che i bambini mettono in atto serve a risolvere il mistero ma serve anche a ricostituire un rapporto un po’ traballante tra i fratelli, a farli sentire parte integrante della comunità di bambini del giardino e a cementare i rapporti di amicizia con gli altri.
8 D: Lei oltre ad essere autrice è anche una illustratrice, si occupa di fumetti e i disegni dell’opera sono suoi. L’imprescindibile tavoletta grafica della storia è stata anche il suo strumento di lavoro?
8 R: Assolutamente, la tavoletta grafica della storia è anche il mio strumento quotidiano di lavoro e con il quale tutti i giorni disegno le vignette e le illustrazioni, nello studio disordinato e conteso del libro!
9 D: Lei è pure specializzata in storia delle donne, anche come persone che vivono ai margini della società. Che passi abbiamo fatto per ottenere la parità di genere e cosa si sta continuando a fare visto l’aumento dei casi di violenza e femminicidi?
9 R: Certamente, la strada per la parità di genere è ancora lunga anche nel nostro paese, ed è fondamentale il ruolo dell’educazione delle nuove generazioni. In questo la scuola e la famiglia devono lavorare per insegnare alle ragazze e ai ragazzi a pensarsi non uguali, ma pari.
LETTURA DEL TERZO PASSO DEL LIBRO (X capitolo).
L’esperienza si è rivelata interessante e formativa per gli alunni presenti alla diretta online.
///Ins. Salvatore Siina// Funzione strumentale Area 1 – Gestione del PTOF