Favola n.11 tratta dalla raccolta “Favole per raccontare la scienza”, dal laboratorio di scrittura creativa di Lia Maino.
IL BRUCO COBRU
Siamo in primavera e sulla pagina inferiore di una foglia di carota, la farfalla ha deposto un uovo.
Una volta che l’uovo si è schiuso esce fuori il bruco Cobru.
Cobru esce fuori dopo 4 giorni, si avvcina la coccinella Lola.
Lola: “Ahahahaha chi sei?”
Cobru: “Ehm! Ciao sono Cobru e sono uscita dal mio uovo poco tempo fa…”
Lola: “Oh, non si direbbe, da come sei brutto e orrendo sembri già molto vecchio!”
Cobru: “Come!?”
Lola: “Oh sì hai ben capito! Io sono bella ed elegante e tu sei squallido e verdino! Ahahahahaha! Orrendo!”
Cobru: “Beh io sono così, per ora. Come ti chiami?”
Lola: “Sono Lola e nel caso non lo sapessi sono la più bella!”
Cobru: “Oh, bel nome io sono Cobru.”
Lola: “Il tuo nome è brutto quanto te!”
Cobru: “Cara Lola, devi sapere che dopo la metamorfosi sarò una farfalla dai colori blu, rosso,…
Lola: “Certo! Certo! Non ci credo! Ah ah ah!”
E si allontana ridacchiando.
Dopo circa un mese Cobru aveva svolto la metamorfosi ed era diventata una bellissima farfalla.
Lola si riavvicina alla pianta di carota e incontra Cobru farfalla.
Lola: “Ciao, bel giovane, quanto sei affascinante con i tuoi colori sgargianti! Wow!”
Cobru: “Ciao cara Lola, ti ricordi di me? Sono Cobru il bruco orrendo e spaventoso.”
Lola: “Non riesco a credere ai miei occhi! Ciao, ti chiedo scusa, io non sapevo che saresti diventato così affascinante!”
Cobru: “Accetto le tue scuse. Ora potremmo diventare ottimi amici.”
E così Lola e Cobru andarono in cerca di cibo insieme.
Non giudicare mai una persona dal suo aspetto, perché dentro può essere come una farfalla dai tanti colori.
di Alessia Acquaviva, Cristian Lorusso e Vincenzo Cognetti della classe 1^I della scuola Vaccina