ALTO, LONGILINEO, FISICO ASCIUTTO, PORTAMENTO ELEGANTE. COSI’ SI E’ PRESENTATO LUNEDÌ’ MATTINA L’EX PROCURATORE FAUSTO CARDELLA AI RAGAZZI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALESSI, NELL’AMBITO DI UN PROGETTO CHE RIMANDA ALLA LEGALITÀ’ E IN MODO PARTICOLARE ALLA COSTITUZIONE ITALIANA. NEI SUOI ANNI DI LAVORO HA SVOLTO DIVERSE FUNZIONI IN DIVERSI LUOGHI D’ITALIA, HA RICEVUTO STIMOLI ED INCENTIVI DIVERSI CHE SONO STATI LA BASE DELLA MOTIVAZIONE A SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO NEL MIGLIORE DEI MODI. LE DOMANDE FATTE DA VOI RAGAZZI LO HANNO PORTATO A PARLARE DI TANTI ASPETTI SIA DELLA SUA VITA LAVORATIVA SIA DEI VALORI COSTITUZIONALI E CIVILI. PROVA A RIPERCORRERE MENTALMENTE QUELLO CHE E’ STATO L’INCONTRO, SOFFERMANDOTI SU CIO’ CHE TI HA MAGGIORMENTE COLPITO DELLE SUE PAROLE: LE DIFFICOLTÀ’ INCONTRATE, LA PAURA PER LUI E PER LA FAMIGLIA, IL RICORDO DEL PRIMO ARRESTO, LE PAROLE DELLA SIGNORA CHE LO RINGRAZIA, GLI ARTICOLI CHE RENDONO SPECIALE LA COSTITUZIONE, I DIRITTI E I DOVERI, L’IMPORTANZA DELLA TESTIMONIANZA, IL RIUSCIRE A LAVORARE IN GRUPPO, IL RISPETTO DELL’OPINIONE ALTRUI… CARDELLA CONCLUDE L’INCONTRO CITANDO UNO SCRITTORE SICILIANO, G. BUFALINO, “LA MAFIA VERRÀ’ SCONFITTA DEFINITIVAMENTE DA UN ESERCITO DI INSEGNANTI” E AGGIUNGE “OGGI, DALLE DOMANDE CHE MI AVETE RIVOLTO VOI RAGAZZI, SONO FIDUCIOSO”. COSA HA VOLUTO DIRE SECONDO TE? TU COSA VORRESTI DIRE A LUI?Alcuni giorni fa abbiamo avuto la fortuna di parlare con l’ex Procuratore Fausto Cardella, conoscendolo e facendogli domande sulla Costituzione e sulla sua vita lavorativa. L’incontro è stato piacevole, io ho avuto la fortuna di essergli stato affianco e di averlo intervistato, ma, con il suo modo di rispondere molto coinvolgente, credo che abbia attirato l’attenzione di tutti. Cardella ha risposto a tutte le domande, raccontando varie cose che gli sono successe. Il tema che mi ha colpito di più è stato sicuramente quello della paura e della preoccupazione per la sua famiglia. L’ex procuratore, parlando di ciò, riporta una frase di Giovanni Falcone, “l’importante non è non avere paura ma saperla dominare”. Questa frase per me è molto significativa, ci fa capire che bisogna sempre andare avanti e superare le difficoltà, camminando a testa alta anche di fronte a cose spaventose. Cardella parla ironicamente dell’emozione del primo arresto, evento che gli rimarrà sempre impresso nella mente, inoltre racconta l’episodio di una donna che lo ringraziò per non averla coinvolta in un caso di spaccio di stupefacenti anni prima. Per l’ex procuratore questo è un segno di rispetto e di gratitudine che, di certo, non si aspettava. Molti studenti hanno rivolto a Cardella domande sulla nostra Costituzione. L’ex Procuratore ha risposto parlando dei suoi articoli preferiti, delle cose da cambiare dopo settantacinque anni dalla nascita del documento, dell’importanza dei diritti e doveri e del riuscire a lavorare in gruppo. I suoi articoli preferiti sono i primi dodici, sono la base della nostra Carta Costituzionale. Per Cardella non vanno assolutamente cambiati, perché considerati fondamentali. Le cose da cambiare sono gli articoli della seconda parte. L’ex procuratore dice di rinnovare qualcosa e, su questo, sono perfettamente d’accordo. Ha parlato anche di noi cittadini, dicendo che dobbiamo rispettare diritti e doveri e che bisogna saper collaborare e rispettarsi a vicenda. Nonostante non siano concetti semplici, Cardella ha risposto in modo chiaro e diretto, facendoci capire l’importanza della nostra Costituzione. Io sono stato colpito soprattutto per quello che ha detto riguardo la popolazione: l’ex Procuratore vuole che l’Italia sia un paese armonioso, senza discriminazioni e differenze sociali. Alla fine dell’incontro ha citato una frase dello scrittore siciliano Bufalino, “ La mafia verrà definitivamente sconfitta da un esercito di insegnanti.” Aggiunge che è fiducioso dopo aver sentito le nostre domande e dopo aver colto il nostro interesse. Io penso che Bufalino voglia dire che il futuro del nostro paese è nelle mani di chiunque insegni alle generazioni future, acculturandoli e dandogli i valori del rispetto e dell’educazione. Credo che Cardella ci abbia detto questa frase per farci capire anche l’importanza dell’istruzione e del sapere. L’ex Procuratore vede in noi speranza per il futuro italiano, io lo ringrazio per avermi fatto apprendere a pieno concetti seri e importanti in modo piacevole e chiaro.
a cura di Gabriele Camilletti – classe II/B – scuola Secondaria di I grado –