Nel corso della visita didattica che ha coinvolto venerdì 5 maggio tutti gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto, questi ultimi hanno avuto modo di conoscere in modo approfondito alcune delle famose sculture inserite nel Museo a cielo aperto “Fiumara d’Arte”, sito artistico in località Tusa (ME), le cui opere hanno tutte un grande significato simbolico. Tra queste la più recente è l’affascinante “Cavallo Eretico”, una scultura di tre metri inaugurata dall’artista Antonello Bonanno nel giugno 2020. La struttura, in acciaio inox e sorretta da una costruzione in lamiera zincata, fa parte appunto delle meravigliose opere della “Fiumara d’Arte”, il cui fondatore è l’artista Antonio Presti, un imprenditore mecenate e artista italiano nato a Messina nel 1957. L’opera si trova proprio davanti al museo-albergo “Atelier sul Mare” nel paesino di Castel di Tusa o Marina di Tusa, frazione del comune di Tusa affacciata sul mare, e l’idea di costruirla nasce nel 2019 durante una discussione tra Bonanno e Antonio Presti, in occasione del famoso “rito della luce” che ogni anno si svolge nei pressi della Piramide 38° Parallelo nei giorni del solstizio d’estate. Il “Cavallo Eretico”, realizzato in un periodo di emergenza in cui l’arte sembrava non avere più un senso – quello dei primi mesi della pandemia che ha sconvolto il mondo – invita chiunque, in particolare i giovani, a fare le proprie scelte e a essere eretici, cioè ad essere “chi ha il coraggio di avere più coraggio”, come sostiene Antonio Presti. Per lui, inoltre, “Eretico” è colui o colei che sostiene la bellezza della diversità e, per questo, si tratta di un’eresia di coerenza, del coraggio, della responsabilità e dell’impegno del mondo che ci circonda. Di tutt’altro genere, ma altrettanto ricca di simbolismo, è invece l’“Energia Mediterranea”, l’opera della “Fiumara d’Arte” realizzata nel 1990 da Antonio Di Palma nel territorio di Motta d’Affermo. Essa è stata creata in cemento armato ricreando un’onda del mare di cinque metri di colore Blu Klein. Al di sotto della superficie dell’onda vi sono poi diverse pietre, anch’esse dipinte di blu, che ricreano il fondale dell’ambiente marino. L’opera, però, non rappresenta solo una semplice onda marina, ma può raffigurare anche l’unione della terra con il cielo, come se la terra si stesse alzando e volesse toccare il cielo e quest’ultimo si stesse abbassando per toccarla. Per questo probabilmente il monumento prende nome di “Energia Mediterranea”, come se le due forze volessero unirsi insieme. Il suo creatore, Antonio Di Palma, nasce nel 1963 in Canada e, una volta arrivato a Firenze, inizia a sperimentare diverse tecniche scultoree ibride. Diventa però un noto scultore quando, nel 1989, vince un concorso promosso da Antonio Presti e ottiene così la possibilità di realizzare ed esporre la sua opera all’interno della originalissima “Fiumara d’Arte”. Quest’ultima è quindi un luogo in cui ambiente e arte si fondono in modo fluido e ricco di tantissimi significati, un museo dagli spazi aperti che vale la pena visitare e scoprire a fondo, magari chiacchierando con il suo stesso fondatore, sempre molto disponibile.
Maria Zingales e Tamara Ragusa