//La lunga e articolata storia del “Teatro Mandanici”

La lunga e articolata storia del “Teatro Mandanici”

di | 2023-05-19T19:55:07+02:00 19-5-2023 19:55|Alboscuole|0 Commenti
Il teatro comunale “Placido Mandanici”, ubicato attualmente all’interno della villa “Primo Levi” di Barcellona Pozzo di Gotto, dove è stato ricostruito in tempi recenti, prende il nome dal noto compositore barcellonese Placido Mandanici. Questi possedeva una forte personalità e fu celebre per la musica e gli strumenti, in particolar modo il violoncello. Vissuto tra la fine del ‘700 e il primo ‘800, dopo aver conseguito il diploma presso il conservatorio di Palermo il musicista dedicò l’intera esistenza alla musica e al teatro, raggiungendo altre città italiane, come Napoli e Genova. Placido Mandanici regalò quindi al teatro bellissime composizioni, quali “l’Isola disabitata”, “Argene”, “Il Rapimento” e l’opera buffa intitolata “Il buontempone di Porta Ticinese”. Se l’esistenza di Mandanici non presenta troppi travagli, l’edificio teatrale a lui intitolato a Barcellona è stato, invece, oggetto di una lunga storia, complessa e tormentata. Fu infatti eretto nel 1844 e, in un secolo e mezzo, si sono susseguite vicende diverse, fino all’ultima chiusura che risale al 1967, a causa di un incendio probabilmente doloso. Ma si è trattato solo di una momentanea fine, perché sin dalle sue origini il teatro ebbe una storia di cadute e rinascite, distruzioni e ricostruzioni, con ben quattro inaugurazioni. Le prime tre, nel 1845 1891 e 1933, nella storica sede accanto al Monte di Pietà, nel luogo in cui oggi sorgono i “Giardini Oasi”; l’ultima del 2012, nella sede attuale all’interno della villa “Primo Levi”. Negli anni in cui la città barcellonese è rimasta priva del suo teatro, però, le diverse attività musicali e teatrali non si sono in realtà mai arrestate e l’amministrazione comunale, insieme alle associazioni culturali e alle compagnie teatrali locali, consapevoli dell’importanza di riuscire a trasmettere ai cittadini la “Bellezza” della cultura, hanno proposto vari eventi in alcune sedi della città, come il teatro “Vittorio Currò” presso l’Oratorio dei Salesiani, l’Auditorium San Vito, l’Arena Montecroci… Per molti anni, tuttavia, non è stata disponibile una vera struttura teatrale, quella che ovviamente può consentire lo svolgimento di spettacoli articolati, con la presenza di molti attori, strumenti musicali, ricche scenografie, buona acustica e pubblico numeroso. L’edificio previsto, pur iniziato, tardava a prendere forma definitiva, i lavori procedevano lentamente e il tutto sembrava destinato a restare incompiuto, per giunta con una forma totalmente diversa dal vecchio teatro dalla struttura classica, fatta di palchi, stucchi e velluti. Poi finalmente le ricostruzioni, gli abbellimenti e una certa modernità hanno dato al Teatro un nuovo volto e restituito alla città barcellonese un segno importante dal punto di vista culturale, sociale e anche economico. Il “Teatro Mandanici” oggi può contenere al suo interno circa mille spettatori e offre ai cittadini, e ultimamente anche ai siciliani tutti, la possibilità di apprezzare spettacoli interessanti. La varietà dei programmi proposti, dalla lirica alla prosa a commedie leggere, con protagonisti spesso di grande spessore sotto il profilo professionale e umano, coinvolge ed entusiasma un pubblico vasto, di differenti fasce di età. Attualmente uno dei maggiori centri della vita culturale della città, importante realtà ed orgoglio di adulti e giovani, speriamo perciò che il “Teatro Mandanici”, principale teatro di Barcellona Pozzo di Gotto, diventi anche tra i più rilevanti della provincia di Messina. Viviana Mazzeo