Il “Giro di Sicilia” è uno degli eventi ciclistici più attesi e ben organizzati dell’anno ma quest’anno per la città di Barcellona Pozzo di Gotto ha avuto un’importanza diversa, essendo stata prescelta come luogo di partenza della quarta e ultima tappa di questa competizione di ciclismo. Si tratta di una corsa a tappe, organizzata dal 1907 ad oggi e di cui il 2023 non ha fatto eccezione, che vede la partecipazione di alcuni dei migliori ciclisti in circolazione. Organizzata dall’”Associazione Sportiva Dilettantistica Giro di Sicilia”, essa ha visitato anche quest’anno l’intera isola, attraversando le strade panoramiche e passando per le città più belle e suggestive di tutta la regione. Per un totale di 718 chilometri, il “Giro di Sicilia Edizione 2023” in particolare si è svolto in quattro tappe. La partenza è avvenuta martedì 11 del mese di aprile da Marsala, città famosa per il vino omonimo, con arrivo ad Agrigento, snodando il percorso lungo le coste sud-ovest della Sicilia. Il primo traguardo è stato raggiunto da Finn Fisher- Black. Conclusa la prima tappa con un totale dei primi 159 Km, la seconda tappa è poi partita da Canicattì, mercoledì 12, e ha portato i corridori fino a Vittoria, spostando la corsa verso sud con 193 Km compiuti. Il secondo traguardo è stato vinto da Nicolò Bonifazio. La terza tappa, invece, è partita da Enna, giovedì 13, per poi arrivare a Termini Imerese, concentrando la gara nel nord Sicilia con 150 Km compiuti. Il terzo traguardo è stato vinto da Joel Suter. La quarta e ultima tappa è partita, infine, venerdì 14 aprile da Barcellona Pozzo di Gotto con arrivo a Giarre, con gli ultimi 216 Km che hanno completato la gara. L’ultima tappa è stata vinta da Alexey Lutsenko. L’evento è aperto a tutti gli appassionati di ciclismo, suddiviso in categorie in base all’età e al livello di esperienza dei partecipanti: squadre professionistiche, squadre dilettantistiche e singoli atleti, a patto del possesso di un’alta preparazione sia fisica che mentale, a causa di tratti impegnativi, con pendenze e dislivelli, ma anche tratti facili e agibili. Anche quest’anno il “Giro di Sicilia” ha attirato i migliori ciclisti professionisti da tutto il mondo, che si sono sfidati per la vittoria finale, ma nonostante la grande partecipazione alla competizione – trasmessa in diretta televisiva per permettere a milioni di appassionati dello sport su due ruote di seguire il percorso in tempo reale – il tutto è stato organizzato con l’attenzione alla massima sicurezza dei corridori e degli spettatori, anche grazie al contributo di vari gruppi di soccorritori in caso di necessità. Oltre all’aspetto sportivo, tuttavia, rilevante è anche l’aspetto culturale e di promozione turistica legato a questa competizione ciclistica. Il “Giro”, infatti, è anche un’occasione per ammirare le bellezze naturali e culturali della Sicilia, una regione piena di storia, arte, gastronomia e tradizioni. La corsa ha attraversato anche in questa edizione 2023 paesaggi mozzafiato, che vanno dalle spiagge con acque cristalline del Mediterraneo alle colline e monti delle pendici dell’Etna, un territorio che i ciclisti, gli appassionati al seguito e i telespettatori hanno avuto modo di ammirare, vivendo un’esperienza unica e indimenticabile tra sport, natura, cultura e tradizione, conoscendo la Sicilia in modo unico. Naturalmente le località sede di partenza e di arrivo hanno potuto godere, come sempre, di una attenzione maggiore rispetto ai paesi del percorso, e Barcellona Pozzo di Gotto quest’anno era tra queste. Ci si è soffermati infatti prima del via, alla presenza del sindaco e di altre autorità regionali, a descrivere anche nelle telecronache la cittadina, i suoi beni culturali e la sua storia. Per il dopo partenza, invece, l’amministrazione comunale con il suo Assessorato allo Sport hanno organizzato varie attività sportive collaterali per bambini e ragazzi. Favorite anche da una bella giornata di sole, queste hanno trasformando l’evento in una grande festa sportiva all’insegna delle due ruote. Grazie quindi al “Giro di Sicilia” per tutte le opportunità che, ancora una volta, ha offerto alla nostra regione e, quest’anno, anche alla nostra città.
Giorgia Munafò