Di Salvatore Bruno – classe II sez. D
Il giorno 15 marzo, siamo andati a fare una visita di istruzione ad “Andria sotterranea”, organizzata dalla scuola “Vaccina”, in collaborazione con “Turisti in Puglia”. Abbiamo visitato due grotte e la cripta della cattedrale, accompagnati dalla guida Alessandra che ci ha raccontato diverse storie della gente che ci abitava.
LA VITA NEL RIONE “GROTTE SANT’ANDREA” NEGLI ANNI 50′
A Largo Grotte e nel Rione Fellecchia abbiamo conosciuto la triste storia delle grotte andriesi che sono state occultate negli anni ’50 e di cui gli anziani ancora parlano e ricordano aneddoti e particolari. La qualita’ della vita in quel periodo era pessima. Si viveva in dieci persone in una casa di 30 m. L’igiene era scarso e, per questo, c’erano problemi di pidocchi.Dopo anni, queste grotte furono anche “piazze di spaccio” ed il sindaco IANNUZZI decise di ricoprire le grotte con una colatura di cemento.
CASA “GROTTA”
Le abitazioni erano ricavate nelle grotte: c’era un ambiente unico e gli arredi dividevano gli spazi.Il letto era fatto da cavalletti in ferro e il materasso era pieno di foglie di granturco. Vi era anche la stalla con la mangiatoia ed il mulo.Le acque piovane erano raccolte in una cisterna.In questi ambienti vivevano famiglie numerose insieme agli animali e le condizioni igieniche erano pessime perche’ mancavano la rete fognaria e dell’acqua.
IL CORTILE NEL RIONE “GROTTE DI SANT’ANDREA
Il cortile era molto importante nella vita di donne e bambini; era uno slargo esterno alle abitazioni in cui gli abitanti svolgevano molte operazioni di vita quotidiana: chiacchierare, sbucciare le mandorle, giocare, “spidocchiare” i bambini, lavarli nelle tinozze e far respirare le caprette.
GLI ANNI DELLA SVOLTA
Nel 1952, il sindaco di andria IANNUZZI decise di intervenire in favore degli abitanti del rione grotte per ridare loro dignita’ e salute. Furono individuati 40 alloggi per 40 famiglie che furono trasferite dalle umide grotte in case piu’ dignitose.Nel 1953 si attivo’ per trovare una legge giusta per poter avere dei finanziamenti necessari a costruire delle case per gli abitanti delle grotte. Nel 1957 furono assegnate nuove case confortevoli agli abitanti delle grotte e furono demolite le ultime baracche e abbattuto il vecchio rione grotte.
RIFLESSIONI
E’ stata una esperienza bellissima e spero che si possa ripetere.
- Abbiamo migliorato le nostre conoscenze anche lontano dai banchi di scuola.
- Abbiamo conosciuto dei particolari della storia della nostra citta’ che conoscono in pochi. Sono conoscenze di arte e storia che possono fare diventare la nostra citta’ interessante per i turisti.
- Ci siamo resi conto del degrado in cui vivevano i nostri cittadini e probabilmente tante persone sono morte per le pessime condizioni di vita.
Fortunatamente pero’ furono trasferiti in case piu’ confortevoli e i loro figli hanno potuto vivere in maniera piu’ dignitosa.
- La nostra citta’ ha una ricca storia che speriamo di poter imparare ed apprezzare.
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