- Chi è Catia Falzone e che mestiere svolge?
Sono un Agente di Polizia Locale con la qualifica anche di Agente di Polizia Giudiziaria e Agente di Pubblica Sicurezza.
Indosso una divisa di ordinanza che può cambiare in base al servizio che si svolge.
- Quali sono i suoi strumenti di lavoro che usa abitualmente?
Gli strumenti che uso solitamente sono il fischietto, la paletta e il bollettario.
- Quali sono i suoi compiti da svolgere?
Le funzioni di un Agente di Polizia Locale sono tante e racchiudono varie attività, oltre che assicurare il rispetto delle norme e dei regolamenti di legge del comune, in particolare relativi al traffico, al commercio e all’igiene, svolgiamo anche controlli antidegrado e di sicurezza urbana, servizi di vigilanza in occasione di fiere e manifestazioni, accertamenti di polizia giudiziaria e come organo di polizia stradale svolgiamo attività di prevenzione, controllo, rilievo e repressione.
- Quali sono le varie posizioni (braccia) di un vigile?
Quando sono in strada per la viabilità solitamente si usano le braccia, spesso con l’ausilio della paletta, per regolamentare il transito dei veicoli. In particolare con le braccia aperte verso la direzione si vuole indicare un Alt ai mezzi di fronte a noi, una sorta di semaforo rosso; se invece le braccia aperte sono di profilo rispetto ai mezzi equivale alla luce verde del semaforo e i mezzi scorrono parallelamente alle braccia. Con le braccia ad angolo retto (ad es. mano dx alzata frontale e mano sx alzata laterale) si consente ai veicoli che arrivano dalla propria sinistra di proseguire dritto, di svoltare a sinistra o a destra e ferma invece, i veicoli che arrivano da destra, da dietro e di fronte.
- Cosa chiede un vigile quando ferma un automobilista?
Quando si fanno i controlli dei veicoli e conducenti solitamente si chiedono: patente di guida, libretto di circolazione e polizza di assicurazione.
- Un episodio particolare che è capitato durante il suo servizio.
L’episodio particolare che ricordo ancora oggi nitidamente è stato un intervento per un incidente, inizialmente spaventoso poi fortunatamente finito bene. Si trattava di un grosso camper che accidentalmente era volato giù da un dirupo ma che fortunatamente si è arrestato molto prima poiché la caduta è stata fermata da un grosso albero che si trovava qualche metro più sotto. La nostra pattuglia arrivata sul posto ha proceduto a chiudere il transito in quella strada per permettere le operazioni di recupero dei turisti e del mezzo. Dopo inziali attimi di paura, per quello che poteva essere successo ai passeggeri, i Vigili del fuoco sono riusciti a tirarli fuori vivi e si è proceduto a chiamare l’ambulanza per gli accertamenti del caso. Successivamente a queste prime operazioni poi la cosa emozionante è stata vedere come la ditta del soccorso stradale, con la quale spesso collaboriamo, è riuscita in modo spettacolare a tirare fuori dal dirupo quel camper con l’ausilio di una gru specializzata per questi tipi di recuperi stradali.
Si mi piace, è un lavoro molto dinamico e imprevedibile e mi piace anche perché ti permette di stare a contatto con le persone sia dentro che fuori dagli uffici.
- Riesce a conciliare il tuo lavoro con il mestiere di mamma?
Ammetto che a volte è difficile, ogni tanto devo rinunciare a passare dei momenti con la mia famiglia, per via dei turni settimanali anche durante i gg festivi oltre che quelli feriali, 6 gg su 7. Però ovviamente poi si cerca di recuperare, occupandosi della propria famiglia nei momenti di libertà dal lavoro.
Simone Ferro
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