Al solo pronunciare la parola Carnevale un’esplosione di colori e di risate pervade la mente di tutti: coriandoli, maschere e travestimenti fanno impazzire di allegria grandi e piccini. Il Carnevale, “la festa più matta” per noi ragazzi. Durante queste festività é d’ obbligo per i ragazzi lasciarsi andare, liberarsi da obblighi e impegni, forse anche dallo studio, per dedicarsi allo scherzo e al gioco. Anche se ormai siamo grandi, mascherarsi per noi rappresenta un modo per uscire dal quotidiano. Si può essere quel che si vuole, indossare la maschera che più ci piace e allontanarci dal nostro modo di essere diventando qualcun altro anche solo per un giorno. Il cambio d’identità ci ricorda come una forma di evasione, proprio come accade ne Il fu Mattia Pascal. Nel romanzo il protagonista, dopo aver letto la falsa notizia sulla sua morte, in seguito ad un attimo di sgomento viene colto da un’improvvisa speranza: lasciandosi alle spalle la vecchia identità, Mattia Pascal può essere libero di assumerne un’altra e ricominciare una nuova vita. Ovviamente una volta finite le feste dobbiamo far ritornare l’ordine di prima.
Penso che il sogno di noi ragazzi sia quello di andare a festeggiare il Carnevale a Venezia, dove si celebra il Carnevale più famoso d’Italia, ma dato che ciò non é possibile, ci accontentiamo di festeggiarlo nei nostri piccoli paesi. Aspettiamo con ansia il Carnevale anche per le pietanze legate alla festa come le chiacchiere, ciambelle, frittelle, zeppole, i maccheroni, lasagne, polpette…
Si dice che “A Carnevale ogni scherzo vale”, purché siano scherzi simpatici o quasi. L’ importante è che nella giornata non andiate dal parrucchiere, perché durante il Carnevale c’è l’abitudine di fare dei brutti scherzi come quello di gettare addosso alla gente polvere urticante, farina, uova marce o altre cose puzzolenti.
Quest’anno nel mio paese non si e’ festeggiato il Carnevale, ma ricordo fino a pochi anni fa, la festa iniziava con un carro allegorico ed una sfilata fatta dalle piu’ svariate maschere che lanciavano coriandoli e scherzi da tutti i lati. Io sentivo la musica da casa mia e subito mi preparavo per andare con i miei amici a festeggiare il Carnevale in piazza. Prima di ritornare a casa cercavo ti togliere tutti i coriandoli che avevo su di me, sui capelli e vestiti. Ma puntualmente tornavo a casa e ne cadevano tantissimi. Nonostante ciò è stata organizzata una festa in maschera su invito alla quale abbiamo partecipato. Si è tenuta in un locale ad Aversa molto conosciuto dove moltissimi ragazzi della nostra età si sono sfrenati tra canzoni a tutto volume e maschere divertenti. Sono stati invitati due cantanti molto in voga al momento che hanno reso la serata ancora più interessante.
Beh! A Carnevale tutti si divertono e quello è il mio secondo giorno dell’ anno preferito, perche’ il primo e’ Natale. Certo a Carnevale è bello essere un po’ matti, ma senza esagerare.
EMILIO CAMPOCHIARO (in collaborazione con Chiara Simioli e Luca Caiazzo)- 5^ C
A Carnevale ogni scherzo ancora vale?
di IL GALLO STRILLONE ON LINE - AVERSA (CE)|
2023-02-24T18:59:05+01:00
24-2-2023 18:57|Alboscuole|0 Commenti