di S. Caiulo, G. Evangelista, A. Strafella Alice e A. Vita –
In occasione della Giornata Mondiale contro il Bullismo e Cyberbullismo, gli alunni della scuola
“A. Galateo” hanno partecipato allo spettacolo teatrale Il sogno di Mirko, presso il teatro Politeama
Greco di Lecce. Con molta semplicità gli attori hanno saputo parlare di bullismo, comportamento
scorretto diffuso soprattutto tra noi adolescenti. La storia aveva come protagonisti Simone e Marta.
Lei, una ragazza molto timida, grazie al movimento MABASTA è riuscita ad uscire dal suo
guscio. Un giorno ha incontrato Simone e solo successivamente e casualmente ha scoperto che lui
era un bullo. È rimasta sconfortata, gli ha offerto il suo aiuto ma lui non lo ha accettato. Si erano
persi di vista, ma alla fine Simone è riuscito a rendersi conto di aver sbagliato, si è scusato e sono
tornati amici. Grazie all’aiuto e al supporto del movimento MABASTA, lui è riuscito a diventare
una persona migliore e a non commettere più l’errore di tormentare i deboli. Il messaggio che
lo spettacolo ha trasmesso è la necessità di aiutare le vittime di queste violenze, sia fisiche che psicologiche, e che da sole non riescono ad affrontarle. In che modo lo si può fare? Incoraggiandole a chiedere aiuto, a non chiudersi e isolarsi dagli altri.
È stato uno spettacolo emozionante con un significato profondo, nonostante non sia semplice trattare un argomento così delicato. Alla fine della rappresentazione c’è stata una sorpresa: sul palco è salito il musicista salentino Nandu Popu che ha cantato il ritornello della sua canzone Le radici ca tieni.