Fumettista che pubblica i suoi Comic per la casa editrice AG Book Publishing di Roma//
Intervista degli alunni del laboratorio del progetto “A Scuola di Giornalismo”//
Istituto “Martin Luther King” di Caltanissetta guidato dalla preside prof.ssa Daniela Rizzotto//
Referente del progetto “A Scuola di Giornalismo” il docente Salvatore Siina//
Caltanissetta, 8 febbraio 2023//
La semplicità, la passione negli occhi, l’entusiasmo nelle sue parole. E’ questo ciò che abbiamo notato nell’incontro sulla piattaforma “Meet GSuite” con questa artista. Noi alunni l’avevamo già conosciuta durante l’evento “Giornata internazionale dell’Educazione” dove si parlava su come educare alla scrittura creativa e, in particolare, sul tema del fumetto. Abbiamo voluto, di conseguenza, approfondire la sua conoscenza leggendo i suoi fumetti “Cora e Milo e la città di corallo” e “Cora e Milo e la regina degli abissi” editi da AG Book Publishing e ci siamo appassionati sia per le bellissime immagini riprodotte in tavole coloratissime, sia per le storie avvincenti, con una trama che abbiamo capito e apprezzato subito. Alessia si è dimostrata una persona cordiale e disponibile. L’abbiamo considerata una di noi, data la sua età (16 anni n.d.r.), è come se fosse una sorella maggiore. Sotto lo sguardo attento del maestro Salvatore che ha coordinato i nostri interventi, abbiamo iniziato a dialogare con lei. ///
Ecco, di seguito, le domande che le abbiamo rivolto://
- Chi è Alessia Barilari? (Anna Perna)
E’ una ragazza che ana disegnare, che ha sempre disegnato e non vuole smettere mai di disegnare.
- Come nasce la tua passione per il fumetto? (Karol Valenti)
Io sono cresciuta a pane, acqua e storie, questo mi ha spinta a creare le mie storie. Ciò che mi ha ispirata a disegnare è stato il libro “Diario di una schiappa”.
- Frequentare il liceo artistico di Riccione ha influito sulla sua scelta di diventare fumettista? (Emanuela Lombardo)
No, perché quando ho iniziato a frequentare questa scuola avevo le idee ben chiare. Il Liceo comunque mi ha dato una base.
- I manga giapponesi e i relativi cartoni, come ad esempio Dragon Ball, sono stati fonte di ispirazione per te? (Lorenzo Lo Conte)
Sono cresciuta con Doraemon e ciò mi ha ispirata a creare le mie storie.
- Fumettisti quali Zerocalcare e Tiziano Sclavi hanno un loro stile personale e originale, il tuo stile fa riferimento a qualche scuola di fumettisti? (Emma Capizzi)
Ho voluto creare un mio stile personale che fosse farina del mio sacco.
- Quali artisti del fumetto stimi di più? (Vittoria Gatto)
Cavazzano, famoso per Topolino, e Schulz dei Peanuts, inventore di Charlie Brown e Snoopy.
- Il tuo rapporto con la casa editrice AG Book Publishing, com’è nato? (Ludovica Bellomo /Giulia Andaloro)
Grazie a un concorso “Io racconto il mare a fumetti” organizzato dalla Società Nazionale di Salvamento, in collaborazione con la casa editrice e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, da lì è partito tutto.
- Di solito, nei tuoi fumetti, quali temi affronti? (Francesco Chiarenza)
Il tema dell’inquinamento del mare.
- I supereroi hanno spesso il compito di salvare la Terra, l’umanità ecc.; i tuoi personaggi rientrano in questa definizione? (Valeria Mosca)
A loro modo, i protagonisti dei miei fumetti della serie Milo e Cora sono dei supereroi.
- Abbiamo letto in classe con il maestro Salvatore i fumetti “Milo e Cora e la città di corallo” e “Milo e Cora e la Regina degli abissi”, perché questi nomi e questi titoli? (Erica Vasapolli)
Il titolo per me è importante, deve essere accattivante, riassumere in breve, senza troppi spoiler i contenuti delle storie. Ovviamente il titolo deve essere accompagnato da una bella immagine di copertina.
- Come nasce un tuo personaggio? (Sara Mosca)
Milo e Cora sono nati in fretta. I personaggi, di solito, hanno bisogno di molto tempo, perché dietro c’è un lavoro lungo e articolato. Si deve fare in modo di renderli riconoscibili e farli diventare “amici” dei lettori.
- Com’è avvenuta la produzione delle tavole? (Alessandra Zagarella)
Di solito impiego circa sei ore a tavola. Prima usavo la carta da lucido; il procedimento avviene su vari livelli: nel foglio n.1 inserivo la base, nel foglio n. 2 il disegno vero e proprio, nel foglio n. 5 il colore. Sovrapponevo i livelli e si scopriva il personaggio della storia. Adesso, principalmente lavoro con la tavoletta grafica.
- La scelta dei colori com’è avvenuta? (Mariachiara Di Pietra)
Ho scelto colori saturi (pieni) perché attirano di più l’occhio del lettore.
- Come mai Milo ha quel naso particolare? (Francesca Truscelli)
Il naso è un tratto importante del mio stile, così ci si differenzia dagli altri stili.
- In che genere rientra il tuo fumetto? (Ambra Saitta)
Il mio fumetto rientra nel genere di avventura.
- Noi ci siamo appassionati tanto dei tuoi fumetti. Ci sarà un terzo episodio? (Simone Ferro)
Ci sarà una terza parte e anche una quarta.
- Che consigli daresti a noi bambini che vogliamo diventare fumettisti? (Carlotta Principe)
Continuate a sognare e ad allenarvi, bisogna crederci sempre ed arrendersi mai.
- Come hai costruito la città di corallo e i suoi abitanti? (Ambra Palumbo)
E’ ispirata a veri coralli ed anemoni.
- Qual è il tuo più grande desiderio? (Vittoria Alù)
Non lo posso dire, altrimenti non si avvera. Però ti do un indizio: credo nelle mie storie e credo che possano andare oltre il fumetto.
- Oltre al fumetto, quali generi di scrittura ti piacerebbe affrontare? (Samuele Diana)
Ho una passione per le sceneggiature, devo diventare più brava a scrivere le sceneggiature del genere avventura.
- Quale storia di un libro famoso ti piacerebbe trasformare in un fumetto? (Lucia Marotta)
Vorrei trasformare la storia del libro “Wonder” in fumetto. ///
A fine intervista ci siamo salutati con l’intento di ritrovarci per una prossima occasione. E’ stato bello intervistare una ragazza piena di talento, giovane come noi e che ce l’ha fatta a realizzare il sogno di pubblicare le sue storie. Questo dovrà sentirci da stimolo, anche noi dobbiamo perseguire e realizzare i nostri sogni.
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