a cura di Gaia Tinivelli e Nisrine Kahlouki – classe I /A – scuola Secondaria di I grado – C’era una volta una giovane ragazza che si chiamava Alice; era molto bella e aveva dei bellissimi capelli lunghi. La ragazza però, sin da piccola, aveva avuto problemi di cuore, infatti molte cose che avrebbe voluto fare le erano vietate. Un giorno, come tutti gli altri, stava andando a raccogliere alcuni frutti nel bosco quando incontrò un vecchio che si avvicinò a lei e le disse: ”Ciao, giovane ragazza, cosa ti porta qui?” La ragazza era un po’ spaventata: “Vengo qui ogni giorno a raccogliere alcuni frutti” Il vecchio non rispose, lasciò nelle mani della ragazza una vecchia rosa appassita e se ne andò. “Signore, cosa devo farci!?” urlò la ragazza senza accorgersi che il vecchio era scomparso. La fanciulla tornò a casa e mise la rosa in un vaso: “Chissà perché quel vecchio signore mi ha dato questa vecchia rosa appassita?”  Domandò senza potersi dare una risposta. Il giorno seguente vide che la rosa aveva perso un petalo e, vedendone un altro che stava per staccarsi, lo prese e lo buttò: “Questa  rosa cade a pezzi” pensò la ragazza. Tutto d’un tratto si sentì male e svenne. Si risvegliò poche ore dopo, andò da un dottore preoccupata e, incredula, scoprì di non avere più problemi al cuore. La ragazza pianse dalla felicità e, tornando a casa, incontrò il vecchio che le aveva donato la rosa: “Finalmente il tuo cuore è guarito” disse felice il vecchio “La rosa?”  domandò timidamente la ragazza: “Esatto” concluse il vecchio. La fanciulla tornò a casa felice e decise di donare la rosa alle persone malate: “Sapevo che se lo meritava” disse felice il vecchio. La ragazza riuscì a fare finalmente tutto quello che avrebbe voluto fare. E vissero tutti felici e contenti.