- Tossicitá ripetuta o tossicitá cronica, ovvero venivano usate basse dosi di sostanza in periodi di tempo lunghi o per tutta la durata della vita dell’animale.
- Tossicità riproduttiva, utilizzata per provare la capacità della sostanza di creare degli effetti nella prole di un animale in gravidanza.
- Tossicocinetica, utilizzata per capire come la sostanza raggiunga le cellule e gli organi, e provochi dei danni biologici sui soggetti sottoposti alla sperimentazione.
Le sperimentazioni sugli animali vengono fatte spesso a scopo di studio e ricerca in ambito farmacologico, fisiologico, fisiopatologico, biomedico e biologico. Gli animali che vengono utilizzati per la sperimentazione animale sono ad esempio topi, ratti e altri piccoli roditori, ma anche cani, gatti e scimmie previa autorizzazione data dal Ministero della Salute, così come gli esperimenti senza anestesia e tanti altri. In Italia sono quasi 700 mila gli animali utilizzati per questi esperimenti, mentre in Europa superano i 12 milioni. Le cavie sono utilizzate per testare pestidici, farmaci, prodotti chimici, detersivi e non solo. Fortunatamente, in Europa, almeno è stata vietata, dal marzo del 2009, la sperimentazione degli animali sui cosmetici. Gli esperimenti talvolta portano a risultati ingannevoli che non sono poi sicuri sull’uomo perchè un prodotto può avere su un animale un effetto assai diverso che sull’uomo. I test che venivano effettuati prima delle leggi Europee erano: