Al giorno d’oggi gli incidenti stradali rappresentano la principale causa di morte tra i giovani. Il 2022 ha registrato circa 1500 decessi, tra cui molti ragazzi di età compresa dai 18 ai 24 anni.
I principali fattori scatenanti di incidenti stradali sono: la distrazione del conducente scaturita dall’utilizzo dello smartphone, il mancato rispetto della segnaletica stradale e dei limiti di velocità consentiti.
A tal proposito, un incidente provocato dall’eccesso di velocità e da altre cause ancora ignote, è avvenuto nella serata del 22 gennaio 2023 a Massafra (comune di Taranto), dove 4 ragazzi a bordo di un’Opel Corsa si sono schiantati contro un muretto; dei 4 sono 3 le vittime, tra cui una ragazzina di 13 anni. L’impatto è stato violentissimo.
A compromettere ulteriormente lo stato di guida vi sono alcol e droghe, riuscendo a generare uno stato di euforia tale da alterare la percezione del tempo, dello spazio e di conseguenza della velocità stessa.
Alla vigilia della Giornata mondiale per il ricordo delle vittime della strada, l’appello del noto giornalista del Corriere della Sera Luca Valdiserri papà di Francesco, 18 anni, ucciso mentre camminava sul marciapiede da un’auto guidata da una ragazza annebbiata da alcol e stupefacenti.
All’indomani di ogni tragedia simile, la domanda che ci si pone è sempre la stessa: cosa fare perché non accada più?
Per Luca Valdisseri si possono percorrere «due strade che corrono parallele. Una è quella sulla quale noi possiamo tenere alta l’attenzione, ossia la sicurezza vera e propria sulle strade. L’altra «a costo zero e si può mettere in pratica fin da subito», vale a dire il dialogo con i giovani, che possono portare a termine solo gli adulti, genitori ed insegnanti in particolare.
Da qui si evince la necessità di impartire a scuola l’educazione stradale non su richiesta, ma in maniera obbligatoria e continuativa per arginare o debellare, forse un giorno, quella che è diventata una vera e propria emergenza nazionale.
Lo ha evidenziato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Uno dei passaggi più toccanti del messaggio di fine anno rivolto ai giovani, proprio in riferimento ad alcuni episodi particolarmente tragici, è stato “Non distruggete la vita per imprudenza”.
La vita è un bene dal valore inestimabile, di cui bisogna averne cura poiché basta un attimo per arrivare a un punto di “non ritorno”.
Orlando Iovene, Martina Mazza, Vincenzo Perrone, Maria Munno (5^ E)
Vite di giovani stroncate da incidenti stradali: un problema preoccupante
di IL GALLO STRILLONE ON LINE - AVERSA (CE)|
2023-01-26T18:59:46+01:00
26-1-2023 18:59|Alboscuole|0 Commenti